Giovedì, 01 Agosto 2013 08:38

La chioma di Berenice

TRAMA:
Nel 226 a.C., subito dopo il terremoto che ha distrutto il Colosso di Rodi, giunge ad Alessandria il venticinquenne Teofrasto Excelsior. Durante il viaggio in nave si è conquistato la fama di abile raccontatore con la storia della Chioma di Berenice, raccontata seguendo la descrizione di Callimaco nella poesia dedicata ai bellissimi capelli della regina. 
Approdato ad Alessandria, secondo le leggi in vigore all’epoca, a Teofrasto viene requisito il trattato Sulla natura di Filolao, manoscritto che è riuscito a procurarsi con enorme fatica. Per recuperare il trattato, Teofrasto si ferma ad Alessandria e prende servizio presso una locanda. Il manoscritto che gli viene consegnato, quindici giorni dopo, è in realtà una copia e per riavere l’originale, Teofrasto si reca alla Biblioteca dove incontra Eratostene il quale, resosi conto della grande cultura del suo antagonista, lo fa diventare uno dei suoi più stretti collaboratori. 
Nel frattempo, Evergete chiede a Eratostene, che ha realizzato la carta delle terre allora conosciute, di misurare la circonferenza della terra. Dopo anni di studio, un giorno del 221 a.C., Eratostene sta presentando il proprio progetto a Evergete, quando questi muore improvvisamente. Il regno viene affidato a Lago, primogenito del re e allievo di Eratostene, per quanto la madre, Berenice, non sia d’accordo e non lo ritenga adatto per l’incarico. 
Successivamente, nonostante a corte il progetto sia in parte osteggiato per gli eccessivi costi che comporta, Eratostene ottiene il consenso del re Lago, salito al trono con il nome di Tolomeo Filopatore e comincia la sua spedizione: mentre con una barca scende lungo il Nilo, sulla terraferma il bematista Beton, guardia del corpo personale di Berenice, misura, contando i propri passi, la lunghezza della strada che collega Alessandria a Siene, seguendo il percorso del Nilo e Teofrasto, in groppa a un asino, conta i passi di Beton. Al termine della giornata, Eratostene fa la media fra i due conteggi se lo scarto è minimo, altrimenti è necessario ripetere la misurazione.
È proprio quello che succede all’altezza del quarto meandro: c’è uno scarto tra i due conteggi di ben 88 passi e tale differenza rende la media priva di significato. Eratostene dà ordine di fare marcia indietro fino al segnale precedente. Giunti all’altezza del segnale, vengono attaccati e Beton resta ferito. La spedizione si interrompe e Eratostene decide di tornare ad Alessandria per poter riflettere sulla spedizione e dare modo a Beton, nel frattempo, di riprendersi. 
Giunto ad Alessandria, gli viene data notizia della morte di Magas, fratello minore del re. Berenice è sconvolta e accusa il figlio maggiore di esserne il responsabile.
Informato che la spedizione può riprendere, Eratostene raggiunge i suoi compagni insieme ad Arsinoe, sorella minore del re, il cui viaggio è stato caldeggiato dalla madre, per allontanarla dagli intrighi di corte. 
Avvenuta la misurazione, il primo giorno d’estate, quando il sole è allo zenit e raggiunge il fondo di un pozzo a Siene, Eratostene può dichiarare la lunghezza della circonferenza della Terra, di 250.000 stadi (con uno scarto di circa 400 km rispetto alle misurazioni odierne). Nello stesso tempo, Berenice muore, avvelenata.
 
COMMENTO:
Libro dalla facile lettura (probabilmente ne verrà fatto anche un film) pone l’accento sulle vicende di corte al tempo dei re Tolomei in Egitto. Interessante la presentazione della Grande Biblioteca, del modo in cui venivano reperiti i libri, coinvolgente la descrizione del Faro di Alessandria e suggestivo il racconto della distruzione del Colosso di Rodi a causa di un terremoto. Nel complesso è un libro ricco di informazioni, di racconti, di storia…

Informazioni aggiuntive

  • Autori: Guedj Denis
Letto 11303 volte Ultima modifica il Martedì, 06 Agosto 2013 07:45

2 commenti

  • Link al commento sergio Martedì, 15 Settembre 2020 21:01 inviato da sergio

    modestamente non mi e piaciuto

  • Link al commento Davide Giovedì, 01 Agosto 2013 08:40 inviato da Davide

    Si tratta di una lettura davvero piacevole, poichè le informazioni riguardanti la matematica si intrecciano a nozioni di storia egiziana, ricostruzioni dell'organizzazione presso la Grande Biblioteca, descrizioni del fume Nilo, curiosità, leggende e molto altro ancora. Altrettanto importante è l'intreccio del romanzo, molto coinvolgente e ricco di colpi di scena, capace di catturare l'attenzione del lettore e di farlo viaggiare con i personaggi sulle acque del fiume più lungo del globo.

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