Giovedì, 02 Gennaio 2025 21:03

Apprendimento visibile, insegnamento efficace

«Apprendimento visibile, insegnamento efficace» è un testo pubblicato da Erickson nella collana Guide/Didattica. L’edizione italiana è curata da Giuliano Vivanet, professore ordinario di pedagogia sperimentale presso l’Università di Cagliari, che nella sua presentazione, scritta in collaborazione con l’autore, spiega la EBE, evidence-based education, ricordando che «le evidenze non possono essere accolte come certezze a cui guardare ciecamente» e quindi il suo obiettivo non è «scoprire leggi universali che determinano l’apprendimento». Partire dalla realtà e dall’osservazione per operare le proprie scelte didattiche è il fondamento per arricchire l’insegnamento, ricordando come «non esista in senso assoluto un “insegnante ideale”, definibile sulla base di caratteristiche stabili, ma che al contrario diversi modi di “essere insegnante” possano essere “ideali” in differenti contesti.» L’autore, John Hattie, è direttore del Melbourne Education Research Institute dal 2011 ed è docente all’Università di Auckland, in Nuova Zelanda. Tra i ricercatori, Hattie è «tra i più rappresentativi al mondo» nella EBE, tanto da rappresentare «un punto di riferimento fondamentale della letteratura didattica empirico-sperimentale». Il volume è stato pubblicato nel 2009 ed è la sintesi di anni di lavoro, durante i quali Hattie ha analizzato centotrenta fattori, «relativi agli studenti, all’ambiente domestico e scolastico, agli insegnanti, ai curriculum e alle strategie didattiche», calcolandone il valore di efficacia medio sugli apprendimenti, per «comprendere quali condizioni tendenzialmente si rivelino più importanti nel favorire o limitare un miglioramento degli apprendimenti». La forza di un insegnamento efficace risiede nella consapevolezza dell’impatto che questo può avere sugli studenti e la serie di domande e risposte tra il curatore e l’autore, al termine della presentazione, aiuta a focalizzare meglio l’attenzione sui principi cardine di questa pedagogia.

Il testo è diviso in quattro parti: la prima si concentra sulla fonte delle idee e sul ruolo degli insegnanti, la seconda, quella più ampia, riguarda le lezioni, dalla preparazione allo svolgimento, la terza indaga la forma mentis di insegnanti, dirigenti e sistemi scolastici, e l’ultima parte contiene una serie di questionari da somministrare per valutare l’efficacia dell’insegnamento. «Questo libro non propone un nuovo programma che implichi un cambiamento radicale in quello che la maggior parte delle scuole fa: propone una cornice di riferimento per riflettere sugli effetti o sulle conseguenze di quello che succede in una scuola». Invitando gli operatori della scuola ad essere consapevoli del proprio impatto sugli studenti, Hattie offre la sua analisi dei fattori coinvolti nell’insegnamento, perché il docente possa sentirsi «agente positivo di cambiamento» e possa efficacemente «creare nuovi orizzonti di successo e aiutare gli studenti a raggiungerli». Nel momento in cui il docente riesce a «creare un porto sicuro nel quale accogliere l’errore e quindi l’apprendimento», ci sono i presupposti perché l’insegnamento sia realmente efficace e questo avviene «quando gli insegnanti vedono l’apprendimento attraverso gli occhi degli studenti, e gli studenti vedono nell’insegnamento la chiave del loro apprendimento». Per conoscere il proprio impatto, la valutazione è centrale, perché permette agli insegnanti di cambiare la propria strategia, e il testo, attraverso semplici attività, consente di mettersi in discussione, scardinando quei giudizi a priori cui siamo così affezionati. Ad esempio, viene ribadita con forza l’importanza del feedback, che viene però separato dalle lodi: gli insegnanti, spesso, usano le lodi per mitigare le critiche, ma non si rendono conto che, così facendo, riducono l’efficacia del feedback fornito agli studenti.

Nel libro, Hattie aiuta a dare le giuste dimensioni ai singoli fattori coinvolti nell’insegnamento, invita alla consapevolezza, ma fornisce anche gli strumenti per acquisirla, e ribadisce con forza l’importanza della collaborazione tra colleghi, in un rapporto non solo di aiuto ma di analisi reciproca del proprio operato, partendo sempre dall’osservazione delle reazioni degli studenti. Al termine di ogni capitolo, le conclusioni aiutano a focalizzare i concetti trattati, mentre le attività proposte sono uno stimolo a mettere in pratica quanto ribadito. L’ampia bibliografia consente, infine, di approfondire ulteriormente i temi proposti, perché l’insegnante possa crescere e, soprattutto, essere realmente efficace in classe. Un testo da leggere e rileggere, per ricordare, soprattutto nei momenti di fatica, che «passione non implica necessariamente un ribollire di entusiasmo, ma un senso di “sintonia”, la partecipazione all’apprendimento di ogni studente e la valutazione del proprio effetto su ognuno di essi.»

Informazioni aggiuntive

  • Autori: John Hattie
  • Codice ISBN: 9788859011743
Letto 52 volte Ultima modifica il Venerdì, 03 Gennaio 2025 09:31

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