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Confronti e missioniTutto è cominciato con un articolo di Claudio Marazzini, linguista, docente emerito dell’Università del Piemonte Orientale, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, che nel novembre scorso ha scritto sulla rivista online della casa editrice Il Mulino un articolo nel quale si domandava: È necessaria la terza missione per l’università? Si legge nell’articolo che l’università ha due missioni principalmente, la ricerca e la formazione. La terza missione di cui si parla è la divulgazione, e Marazzini sottolinea come di fatto si sia sempre fatta divulgazione, ma che le cose «cambiano quando la terza missione diventa un obbligo da misurare e pesare a scopo di valutazione collettiva e individuale, per tutti i dipartimenti e magari per tutti i docenti». L’innesco della discussione, come si legge in apertura, è la notizia del ritiro anticipato di Barbero dal servizio in università, a cui ha fatto seguito la sua denuncia contro la burocrazia, responsabile di schiacciare e sacrificare «la ricerca e la didattica, a tal punto che la permanenza nell’istituzione equivale a una frustrante perdita del proprio tempo, che può essere meglio impiegato altrove». Il 9 gennaio scorso un articolo simile è stato scritto da Claudio Giunta, tra le pagine del Post, dal titolo…
Cristiana De Filippis«La matematica è il mio lavoro. La mia passione. È una forma mentis. Affina le tue capacità analitiche, ti dà nuove chiavi per leggere il mondo, sviluppa il senso critico. Ma soprattutto è una botta di onestà: un teorema è vero o è falso. Non puoi imbrogliare».L’intervista di Cristiana De Filippis su Repubblica a inizio gennaio è assolutamente da leggere: Cristiana racconta il suo percorso di studi, l’insistenza della famiglia perché studiasse ingegneria, il trasferimento da Matera a Torino dove consegue la laurea triennale con Susanna Terracini, la magistrale a Milano con Veronica Felli, la borsa di studio a Oxford per il dottorato, il rientro in Italia e il post doc a Torino per poi arrivare all’Università di Parma, dove è docente e ricercatrice di Analisi Matematica e collabora con Giuseppe Mingione, «un pioniere della linea di ricerca di cui mi occupo e su cui ho iniziato a lavorare a Oxford».La giovane matematica racconta anche del suo nuovo approccio ad un problema matematico che risale agli anni Trenta, ma per il quale è necessario uno strumento, le equazioni differenziali alle derivate parziali, cruciale nella modellizzazione, ottimo per descrivere molti fenomeni apparentemente scollegati. Alla domanda di cosa sia per…
Il 2024 di Amo La MatematicaHo deciso di ripercorrere il mio 2024 attraverso gli articoli che ho condiviso sul sito, proprio alla vigilia dei grandi cambiamenti che lo interesseranno a breve (è in corso un piccolo restyling). Il primo articolo è stato scritto per partecipare al Carnevale della matematica di gennaio, a tema matematica bisestile e si intitola Saltando da un pensiero all’altro: è stata l’occasione per esplorare nuovi ambiti, attraverso letture interessanti. A febbraio, la protagonista è stata l’educazione civica: tutto è cominciato con l’indagine statistica svolta con la mia terza, per valutare il ruolo della matematica nel mondo professionale, visto che troppo spesso si sente dire che l’unica matematica che serve nella vita è quella che si è imparata ala primaria. Con la seconda, invece, si è parlato di calcolo delle probabilità e, in particolare, dell’azzardopatia. Marzo ha visto l’ennesima partecipazione al Carnevale con una celebrazione di pi greco, che è rimasto in qualche modo impigliato nelle maglie di Geogebra. Ad aprile non c’è stata solo la riflessione a tutto tondo su cosa abbia significato (e cosa significhi) per me studiare matematica, intitolata Inesauribile caparbietà e in tema con il Carnevale del mese, ma anche e soprattutto un…
«La geometria è completamente inutile!»Cominciamo il percorso con lo sketch di Daniele Luttazzi che interpreta il professor Fontecedro, recentemente condiviso da IlairaF Math: non si tratta solo di comicità, perché invita anche ad una riflessione più profonda, che ha a che fare con i fondamenti della matematica e con il metodo della geometria euclidea. Nel frattempo, anche Riccardo e Davide del Math-segnale hanno ricominciato a produrre video: si tratta di contenuti brevi di carattere didattico e, nello specifico, trattano delle relazioni tra gli elementi dei triangoli rettangoli e del teorema della corda. Utilissimi per un breve ripasso per gli studenti, vista la grafica accattivante e la semplicità nella spiegazione.Non possono mancare i video di Presh Talwalkar dal canale MindYourDecisions: si possono proporre alcuni giochi durante il pranzo di Natale, come un rompicapo logico, giocando con prigionieri e cappelli, o un gioco proposto in Cina nel quale si richiede l’altezza di un tavolo (ed è stato proposto alle elementari, quindi si può risolvere anche senza un sistema di equazioni), oppure si può richiedere la massa complessiva di una rana, una pecora e un cavallo, dopo aver fornito alcuni indizi. Ma si può proporre a una seconda della secondaria di secondo grado…
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