«A Milano con Leonardo» e «A Parigi con Marie Curie» sono stati pubblicati nel corso del 2024 dalla Casa Editrice Dedalo, nella collana ScienzaInViaggio. Con la sua laurea in fisica nucleare, le sue esperienze di ricerca nel Regno Unito e in Germania, e la sua esperienza di redattrice di testi di fisica per la scuola per la casa editrice Zanichelli, Silvia Merialdo scrive anche guide turistiche e con questa collana ha trovato il modo di coniugare le sue due passioni, guidando il lettore tra i meandri della fisica e offrendo contemporaneamente una visita turistica nei luoghi in cui i grandi scienziati hanno vissuto. Le illustratrici sono ancora Gaia Aloisio ed Emanuela Carbonara, come nel caso dei due precedenti testi dedicati a Galileo e Newton, ma a loro si è unita Francesca Ribatti.
La protagonista è sempre Andrea e ha la zia che tutti vorremmo avere: Paola, insegnante all’Università di Pisa presso la facoltà di ingegneria aerospaziale e sempre in viaggio per impegni di lavoro. Destinati ai bambini della primaria, questi libri guidano in un turismo scientifico, fatto di luoghi ed esperimenti: nel caso di Marie Curie, gli esperimenti sono tratti dal libro Lezioni di Marie Curie della casa editrice Dedalo e sono dedicati alla statica dei fluidi, mentre nel caso di Leonardo, riguardano la scrittura speculare e il volo. Nel corso della narrazione, troviamo i termini specifici evidenziati in grassetto e poi ripresi nelle pagine finali in un piccolo glossario.
Nel testo di Leonardo da Vinci, Andrea è accompagnata da Ping, che ha una grande passione per il disegno: la scelta del personaggio secondario ha l’obiettivo di mostrare l’inconsistenza della divisione tra le due culture, quella scientifica e quella artistica, e d’altra parte Leonardo, nella sua genialità, racchiude in sé entrambe le anime. Anche i luoghi visitati a Milano sono in bilico tra l’arte e la scienza: il primo incontro fra Leonardo e Andrea avviene davanti all’Ultima cena e tutto comincia con un giramento di testa, forse causato dalla fame, che apre ad Andrea le porte di un’altra dimensione, con un Leonardo che arriva a lei uscendo dal dipinto, per spiegarle profusamente le sue tecniche pittoriche e l’utilizzo della prospettiva. Il Castello Sforzesco, invece, offre l’occasione per raccontare le macchine da guerra, nella vigna si parla dello studio della natura, ricordando che per Leonardo disegnare significava conoscere, presso i Navigli si scoprono l’idraulica e le opere di ingegneria, la Pinacoteca Ambrosiana permette di vedere da vicino i Codici leonardeschi, e infine al Museo si indagano la scienza e il volo. Nel capitolo conclusivo, durante il viaggio di ritorno, zia e nipote riprendono le fila, insieme a Ping, di quanto visitato, mentre la conclusione viene lasciata a una celebre citazione di Leonardo: «Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire».
Nel testo di Marie Curie, Andrea è accompagnata da Marek, che ha origini polacche e una grande passione per il ciclismo. Il racconto delle scoperte di Marie Curie comincia all’aeroporto, con la scansione a raggi X, ma l’incontro, preceduto dal classico giramento di testa, avviene alla Sorbona, dove Marie Curie racconta ad Andrea i suoi studi in fisica. L’Istituto del radio offre invece l’occasione per parlare della radioattività, la Torre Eiffel è il teatro del racconto del primo Premio Nobel, mentre il secondo viene raccontato davanti alla tomba della celebre scienziata al Pantheon. All’Arco di Trionfo, celebrazione di antiche vittorie, ma anche tomba di un ignoto soldato della Prima Guerra Mondiale, Marie Curie parla del suo impegno durante la guerra, mentre alla Biblioteca Nazionale si parla della radioattività artificiale. Durante il viaggio di ritorno, Andrea riceve in regalo l’Autobiografia di Marie Curie, la cui immagine di copertina è riportata fedelmente nell’illustrazione finale, e la chiusura è una delle citazioni più celebri della scienziata: «Nella vita non c’è niente da temere, solo da capire».
Questa serie, inaugurata con Galileo e Newton, si arricchisce di due nuovi capitoli, nei quali, ancora una volta, la curiosità per la scienza diventa l’occasione per scoprire personaggi che hanno lasciato il segno anche nelle città in cui hanno vissuto.