TRAMA:
Ma chi l’ha detto che la matematica è una materia noiosa, arida, difficile, astratta? Renderla divertente, stimolante, piena di fascino e persino poetica è lo scopo di questa raccolta di “storie matematiche” che si propone di spiegare ai non addetti ai lavori problemi fondamentali e non dell’universo matematico e logico. Due pagine per affrontare ogni argomento: si parte dal funzionamento dell’abaco per arrivare al calcolo delle probabilità, passando per il teorema di Fermat, il paradosso di Achille e la tartaruga, l’antinomia di Russell, le bolle di sapone, la quadratura del cerchio e i solidi platonici.
E Beutelspacher non dimentica, con un tocco di umorismo, di metter in luce anche alcuni limiti e testardaggini inutili della matematica come il laborioso tentativo di dimostrare quale sia la disposizione migliore per una catasta di arance, cosa che tutti i fruttivendoli sanno dalla notte dei tempi. Piccoli assaggi di “pensiero” logico e matematico per tutti i palati.
COMMENTO:
Sicuramente adatto agli alunni, soprattutto a quelli che hanno poca voglia di leggere, visto che il libro è poco impegnativo, ma molto scorrevole e rapido… si presta anche per piccoli assaggi in tempi diversi, visti i brevi capitoli, indipendenti gli uni dagli altri.