DaD e aggiornamento
Dany Maknouz, in questi “secondi tempi” di didattica a distanza, non ci fa mancare il suo sostegno: forse all’inizio è prevalso un po’ per tutti lo scoraggiamento, ma Dany va controcorrente dandoci alcune indicazioni operative per «ripensare la didattica sulla base delle tre dimensioni determinanti di tempo, relazione e spazio d’aula». Puntando su questi tre aspetti della didattica, ricordandoci che «nessuno studente può tenere la concentrazione a lungo, ascoltando solamente, seduto davanti ad uno schermo, nel contesto distrattivo, e a volte sacrificato, di casa», Dany ci propone un modo per migliorare il nostro intervento in “classe”. Altra proposta interessante è quella della Mathesis Nazionale, che ha previsto un ciclo di incontri sull’educazione civica: la nuova materia è un’ulteriore sfida che non deve coglierci impreparati, ma traboccanti di idee. Se osassimo anche solo pensare che la matematica non possa avere alcun legame con l’educazione civica, il minicorso online, «L’insegnamento dell’educazione civica e la matematica», ci farebbe subito cambiare idea. Il 4 novembre c’è stato l’intervento del prof. Antonio D’Ambrosio, dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, dedicato all’analisi e alla valutazione dell’affidabilità delle fonti e delle informazioni. Il secondo intervento, il 10 novembre, è stato gestito dal prof. Marcello Pedone, Consigliere Nazionale della Mathesis: un interessante percorso dedicato alle elezioni, con alcuni spunti davvero interessanti, che si possono proporre anche alle medie. Il terzo incontro si terrà il 17 novembre prossimo.
Il 10 novembre, dalle 11.00 alle 18.00, si è svolta una maratona in diretta streaming in occasione della Giornata Mondiale della Scienza. Sul sito ilovescienza.org, sarà possibile, tra un paio di giorni, rivedere la registrazione dell’evento, che «riunisce scienziati di tutto il mondo per discutere il rapporto tra scienza e società, scienza e futuro, scienza e Covid-19. I contributi sono accompagnati da letture di passi celebri tratti da opere di Einstein, Galileo, Curie, Levi-Montalcini, Newton, Fermi, Darwin e Copernico tra i tanti.» L’elenco dei partecipanti è davvero da capogiro!
Matematica e Covid-19
Non si esaurisce l’interesse della matematica per lo studio della diffusione del Covid: Stefano Martire, matematico e dottorando in Data Science presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, (l’abbiamo già conosciuto grazie al libro Salendo su un foglio di carta, scritto in collaborazione con Alfredo Marzocchi) propone sul suo sito una selezione di dati e grafici della seconda ondata inerenti alla regione Lombardia. L’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del CNR ci propone invece un software open source «da affiancare ai modelli di previsione epidemiologica applicati in contesti di scala medio piccola, come comuni, parchi, RSA e ospedali. Il software, in fase di ulteriore sviluppo e sperimentazione, permette, tra l’altro, di valutare l’impatto di eventuali misure di contenimento del contagio». Scegliere di concentrarsi su una scala più ristretta consente di diminuire le variabili in gioco e di avere accesso ai dati più velocemente, ma anche di ottenere «informazioni utili a comprendere come questi parametri influenzino la diffusione del virus».
Per chi, invece, si stesse ancora interrogando circa la necessità di chiusura, c’è un sito, covid19eventi, che calcola la probabilità che ci sia un positivo non rilevato dal tracciamento in un gruppo di persone prese a caso: possiamo scegliere la zona, la numerosità del gruppo e apprendere la percentuale. In provincia di Brescia il 31 ottobre il sito dava una probabilità di incontrare un infetto in un gruppo di 100 persone del 34%, mentre ora siamo al 59% con un numero di casi che è più che raddoppiato, e per trovare una percentuale del 36% dobbiamo scendere a 50 persone per gruppo. In un gruppo di 25 persone la percentuale è raddoppiata in 13 giorni, passando dal 10% al 20%. Diciamo che c’è di che riflettere…
Giuseppe Mingione, professore di Analisi Matematica all’università di Parma, su Repubblica, ci dice che «se avessimo seguito più le indicazioni dei modelli matematici avremmo avuto meno morti e meno di quella straordinaria diffusione che purtroppo abbiamo adesso». Mingione dice chiaramente che «non esiste nessuna strategia di mitigazione di una epidemia che non si basi su modelli matematici, così come nessuna decisione viene presa senza prima consultare quello che questi modelli indicano. […] L’epidemiologia si fa con la matematica da decenni.». Mingione punta l’attenzione sulla cultura scientifica di base dei medici e paragona l’epidemia ad una molla, che resta ferma finché si portano avanti misure di contenimento e scatta nel momento in cui ci si rilassa, dimenticando le precauzioni. «La prima ondata non è passata da sola, ma è stata fermata prendendo misure eccezionali, arrestata da un lockdown di due mesi che ha riportato Rt a un valore più basso di 1, abbassamento che comporta l’uscita dalla fase epidemica. Quando invece il valore di Rt è maggiore di 1 si entra nella fase epidemica e quindi la crescita diventa esponenziale». Di curva esponenziale ci parla anche Martina Patone, PhD in Statistica, nella pagina Facebook di MaddMaths!, ponendo l’accento su quelli che sono i limiti della curva esponenziale. Insomma, la matematica può fornirci molte risposte, ma per avere tutte le risposte è necessaria l’interdisciplinarietà di cui si parla da tempo. In ogni caso, questa è un’ulteriore dimostrazione di come la matematica possa tornarci utile per l’educazione civica!
Leggerezza
Nell’ultimo suo video, Federico Benuzzi, insegnante e divulgatore, ci parla dei paracadutisti e della meccanica coinvolta nel moto di caduta e nell’apertura di un paracadute, ma parla anche dell’incredibile lancio di Felix Baumgartner, con la sua caduta libera supersonica da 39 km.
Anche il canale Problemi per matematici in erba continua a produrre contenuti interessanti e l’ultimo riguarda la costruzione di un pallone da calcio: la costruzione è davvero originale, perché parte da un reticolo di esagoni e dovremmo sapere tutti che il pallone da calcio non è fatto solo da esagoni (che in realtà sono ottimi per tassellare il piano).
Se siete in cerca di idee per un regalo di Natale e avete a che fare con appassionati di storia della matematica, potreste ritenere un’ottima idea il gioco della matematica, Mathematicus: devo dire che ciò che mi hanno davvero conquistato i bastoncini di Nepero e, quasi quasi, ci faccio un pensierino…
Consigli di lettura
Si arricchisce la collana U Math, curata dalla sezione dell’associazione Mathesis di Udine: gli ultimi tre volumi sono dedicati al calcolo combinatorio e alla probabilità, ma non manca un manuale di allenamento per le gare di matematica. Da sempre, i giochi matematici propongono spesso il calcolo combinatorio: dover contare centinaia di casi potrebbe scoraggiare anche i fanatici della “forza bruta”, ovvero coloro che si illudono di poter risolvere i problemi contando tutti i casi possibili.
Ci sono due nuove recensioni sul mio sito: la prima riguarda il libro La diva geniale, di Marie Benedict, un bellissimo romanzo che ha per protagonista Hedy Lamarr, che, con il frequency hopping che ritroviamo nel funzionamento dei nostri cellulari, ci ha lasciato «un ricordo tangibile della sua vita, al di là dei film per i quali è più famosa». Anche la seconda recensione riguarda un romanzo, ma più impegnativo: Il matematico indiano. Si parla di Srinivasa Ramanujan, ma anche del Trinity, della prima guerra mondiale, di omosessualità e soprattutto di Hardy, il matematico che ha dato la possibilità al mondo di conoscere il matematico indiano e che parla del suo rapporto con lui come dell’«unica vicenda romantica» della sua vita.
Concludo con un po’ di protagonismo, ovvero con l’intervista realizzata per Numworks: si parla di insegnamento e di amolamatematica, ma approfittatene per dare un’occhiata al sito e, soprattutto, ai prodotti di Numworks, ovvero le calcolatrici grafiche. Non sono calcolatrici qualsiasi: il software viene aggiornato continuamente, grazie agli insegnanti che propongono continui miglioramenti.
Buona matematica! Ci sentiamo tra TRE settimane!
Daniela