DaD e aggiornamento
La Mathesis Nazionale sta dedicando parecchie energie alla creazione di percorsi di aggiornamento. L’ultimo incontro, svoltosi lunedì, è stato dedicato al tema della valutazione: La valutazione ai tempi della DDI. Per un’ora e mezza, Massimo Esposito, Dirigente Tecnico del MIUR, e Vincenzo Parente, del Liceo “Renato Caccioppoli” di Napoli, hanno parlato in maniera approfondita di valutazione, sia in termini normativi che in termini di strategie.
Zanichelli, all’inizio dello scorso anno scolastico, ha dedicato un corso di aggiornamento alla lezione segmentata, o chunked lesson, una strategia per «mantenere alta l’attenzione e coinvolgere gli studenti (seduti fissi davanti a uno schermo)». La lezione segmentata viene movimentata da attività diverse ed è stata ideata da Joan Middendorf e Alan Kalish: il modello di una lezione tradizionale «presuppone che il cervello registri informazioni “a flusso continuo”, mentre la ricerca mostra che esso gestisce le informazioni riducendole in blocchi significativi, chunks, che chiamiamo categorie.» Una lezione di questo tipo non prevede una semplificazione dei contenuti, ma un modo diverso di affrontarli.
Per quanto impegnati nella didattica a distanza, i nostri ragazzi non dimenticano alcuni quesiti che ci rivolgono anche durante la didattica in presenza: A cosa serve la matematica? La risposta ci viene fornita questa volta da Mauro Sandrini, esperto in formazione e neuroscienze, dalle pagine del blog del Fatto Quotidiano: «La matematica è prima di tutto un’esperienza collegata all’entusiasmo della scoperta. Un’esperienza cablata dentro i nostri circuiti neuronali da quando gli umani hanno cominciato a far di conto.» Il suo articolo è breve, ma offre uno spunto di riflessione davvero interessante.
Matematica e attualità
Il 23 novembre scorso si è celebrato il Fibonacci Day: 1, 1, 2, 3... ovvero 11/23, scritta, come sempre, alla anglosassone. «Quest’anno si celebra anche l’850mo anniversario della nascita del matematico, fissata dalla tradizione nel 1170, e le Poste lo ricordano con l’emissione di un francobollo italiano, valido per la posta ordinaria. La vignetta (con bozzetto e incisione a cura di Rita Fantini) raffigura a sinistra la testa della statua ottocentesca dedicata al Fibonacci, collocata nel camposanto monumentale di Pisa in piazza dei Miracoli, mentre a destra è rappresentata la “sezione aurea” in cui è riportata l’inizio della cosiddetta “successione di Fibonacci”.»
Leggerezza
Federico Benuzzi ha pubblicato un nuovo video: si parla di precessione, ma soprattutto si mostra la fisica in azione, con il Diablo, con un finale inaspettato anche per il suo autore.
«La matematica è una mia passione da quando ero piccola. Si tratta di una materia non facile, ma che ti può dare i risultati giusti solo se la vivi con entusiasmo»: così Raffaella Mulas ha dichiarato a 12 anni, all’indomani della classificazione al primo posto della sua categoria nei giochi matematici della Bocconi. Vincitrice del premio “Donna di Scienza-Giovani” al Festival della Scienza di Cagliari, Raffaella parla della sua passione principale, la matematica, ma anche del suo amore per il ballo in un’intervista per MaddMaths!: «I matematici spesso sono abbastanza “sciolti”, lo swing è un tipo di musica che li attira, ha un seguito notevole nel popolo dei matematici perché ha le sue regole, le sue simmetrie; in generale ci sono spesso accademici fra le persone che ballano swing.» Il primo video condiviso sulla teoria dei grafi è un’occasione per parlare della professione del matematico e ha fatto nascere a quelli di MaddMaths! l’idea di una nuova rubrica: La matematica danzante. I video, della durata di poco più di un minuto, offrono degli spunti interessanti, come quello della palla pelosa.
Consigli di lettura
Il primo consiglio riguarda Serena Giacomin e Luca Perri: climatologa e meteorologa per il Centro Epson Meteo lei e astrofisico divulgatore che non ha bisogno di ulteriori presentazioni lui, hanno pubblicato recentemente Pinguini all’Equatore, con DeAgostini: dedicato ai ragazzi delle medie, «Pinguini all’Equatore» non ha limiti di età. La narrazione è gestita in forma di dialogo tra Serena e Luca, mentre le caricature dei due autori sottolineano le battute di Perri e gli interventi della Giacomin: in questo dialogo ben equilibrato, che regala un po’ di dinamismo alla narrazione, si inseriscono i fumetti di Caterina Fratalocchi che concludono ogni capitolo e aiutano a evidenziarne l’aspetto più significativo. Il sottotitolo, “Perché non tutto ciò che senti sul clima è vero”, ci dà l’indicazione del contenuto che possiamo ritrovare a puntate anche in una serie di video su YouTube, Bufale e clima, il cui primo episodio è stato pubblicato ieri.
«Se i nostri politici avessero studiato matematica, e se studiandola l’avessero capita, si comporterebbero diversamente rispetto alle cariche dello Stato che ricoprono»: è quanto scrive Chiara Valerio nel suo La matematica è politica, pubblicato a fine agosto 2020 da Einaudi. Da allora il libro ha fatto parecchia strada e non si fa che parlarne: ne ha parlato lei stessa a Piazza Pulita, al link troviamo un estratto della puntata del 27 novembre. Tra le varie cose che ha detto, Chiara ha sottolineato che la matematica è cattiva, perché vuole essere frequentata: bisogna passare del tempo con lei. «È come gli amori: non si possono dare per scontate le persone che amiamo». (Cito in particolare questa frase, perché mi ha colpito, visto che la ripeto spesso anch’io agli alunni). Se ne parla anche nell’ultimo numero di Prisma: «Ci sono dei libri che vanno al di là del loro specifico valore letterario. Diventano talmente importanti che il contenuto rischia di passare in secondo piano rispetto alla volontà che ha indotto l’autore a scriverlo», scrive il direttore Vincenzo Mulè nel suo editoriale.
«Il matematico si trova in possesso di uno strumento mirabile e prezioso, creato dagli sforzi accumulati per lungo andare di secoli dagli ingegni più acuti e dalle menti più sublimi che sian mai vissute. Egli ha, per così dire, la chiave che può aprire il varco a molti oscuri misteri dell’Universo, ed un mezzo per riassumere in pochi simboli una sintesi che abbraccia e collega vasti e disparati risultati di scienze diverse.» Le parole di Vito Volterra nel discorso inaugurale, letto nella solenne apertura dell’Università di Roma nel 1901, prevedono ciò che potrà fare la matematica nel Novecento e, in particolare, in questi mesi di pandemia. A portarla alla nostra attenzione il fumetto La funzione del mondo, pubblicato grazie alla collaborazione di Feltrinelli Comics e CNR Edizioni. La sua uscita, e a ragione, è stata pubblicizzata innanzi tutto su MaddMaths!: sul loro sito potete trovare alcune immagini e le recensioni che sono state fatte negli ultimi dieci giorni (ce n’è anche una di Chiara Valerio). Martedì se n’è parlato anche nella puntata di Radio3 Scienza, in Storia di un matematico anconetano.
Buona matematica! Ci sentiamo nel 2021!
Daniela
PS: L’immagine allegata è stata realizzata da mia figlia Sara, 9 anni.