Riprendendo da dove ci siamo lasciati: il pi-day
Sandra Lucente, docente di analisi matematica presso l’Università degli Studi di Bari, ha composto un simpatico racconto proprio in occasione dello scorso pi-day, immaginando Pi greco come figlio di Circonferenza e Diametro. Il racconto si conclude con la madre che si arrende alle marachelle dell’imprevedibile figlio e lo accusa di non essere normale: è a questo punto che scopriamo che in matematica esiste davvero la definizione di numero normale e, secondo una congettura, pi greco rientra nella categoria.
In occasione del pi-day, sul canale Zanichelli c’è stato un incontro, Pi greco: una storia impossibile, durante il quale Luigi Civalleri, matematico e traduttore (tra le sue opere ricordiamo Spillover di David Quammen), presenta la storia del pi greco con aneddoti, riflessioni e curiosità.
Anche Redooc ha partecipato al pi-day, proponendo una gara online, che ormai è diventata una tradizione, e che si è conclusa il 31 Marzo scorso: l’invito era rivolto agli studenti e offriva di fatto l’opportunità di un allenamento supplementare, incentivato dalla competizione.
Donne e STEM
Sul canale De Agostini scuola troviamo l’incontro del 26 Marzo Donne e STEM: perché è importante scegliere facoltà scientifiche. Moderatori dell’incontro sono stati Luca Perri e Serena Giacomin, che hanno sottolineato come la scelta di una facoltà scientifica sia di fatto una grande opportunità per sé stessi e per il bene del paese. Hanno ricordato inoltre che l’obiettivo 5 dell’agenda 2030 si propone di: “raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze”. All’incontro hanno partecipato Anna Grassellino, Alessandra Sciutti, Cristina Scelzo e Raffaella Di Micco. Durante l’incontro, sono state presentate anche le statistiche che ci dicono che nonostante l’interesse iniziale per le STEM da parte delle ragazze, questo cala poi progressivamente negli anni successivi. Microsoft, in collaborazione con la London School of Economics, ha svolto una ricerca europea, “European Girls in STEM”, dalla quale è emerso l’interesse delle studentesse italiane per le materie scientifiche. Poco più della metà delle studentesse intervistate ritiene di poter ottenere in questo campo gli stessi risultati di un ragazzo, ma solo il 12% intraprende poi un percorso scolastico legato alle STEM. Missione Insegnante, blog di didattica per la scuola primaria, parte proprio da questa ricerca per introdurre Silvia Sbaragli, responsabile del Centro competenze Didattica della Matematica del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI di Locarno in Svizzera, donna STEM a tutti gli effetti.
Risorse matematiche in rete
Il sito Il mestiere dei matematici è un’azione del Progetto Nazionale di Matematica del Piano Lauree Scientifiche, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In questo sito viene presentata una riedizione e un aggiornamento dell’iniziativa nata nel 2007 sotto la direzione del Prof. Gabriele Anzellotti, coordinatore per la Matematica del Piano Lauree Scientifiche dal 2005 al 2009, che offre l’occasione di sfatare un po’ di falsi miti che riguardano l’occupazione dei laureati in matematica.
Il sito MatchTheNet offre la possibilità di giocare con la geometria solida: è un gioco solitario e in ogni round nella parte superiore della finestra ci sono dei solidi che si possono ruotare per guardarli con attenzione da tutti i punti di vista. Nella metà inferiore ci sono altrettanti sviluppi piani e l’obiettivo è quello di collegare gli sviluppi ai solidi corrispondenti.
Il sito Mathigon è una piattaforma per lo studio della matematica, con attività che spaziano su tutti gli ordini di scuola. Ci sono corsi, risorse e attività, organizzate per categorie. Il sito si autodefinisce “Il libro di testo del futuro” e vale davvero la pena di esplorarlo.
Non solo video…
Coinvolgente, curioso e davvero interessante, adatto a tutte le fasce d’età: è uno degli ultimi video del canale MATH-segnale, Divisibile? Non divisibile? Scoprilo con un grafo! Il video riguarda la divisibilità e il video è davvero semplice da seguire: basta armarsi di carta e penna e seguire i vari passaggi, per imparare velocemente come funzioni questo criterio di divisibilità basato sui grafi. Vi stupirete di quali simmetrie si possano trovare, ad esempio andando alla ricerca del criterio di divisibilità per 11. Una spiegazione in più e qualche grafico viene offerto da Gianfranco Bo sul suo sito Base 5: nei suoi appunti di matematica ricreativa presenta i criteri di divisibilità passeggiando tra i grafi.
Continuano i video di Federico Benuzzi: segnalo quello del 30 gennaio, Leva, il dubbio!, che riguarda le leve e presenta in modo simpatico i tre diversi generi di leve, quello del 28 febbraio, Se il ritmo è “giusto”... crac!, che riguarda la risonanza ed è ambientato in un parco giochi, e quello del 15 marzo, Un discorso equilibrato, che parla dell’equilibrio dei solidi ed è fatto attraverso la giocoleria e distinguendo fra equilibrio stabile, instabile e indifferente.
Matematica e attualità
Gli eventi più recenti ci hanno mostrato quanto la conoscenza scientifica e la conoscenza matematica in particolare siano fondamentali per le scelte della nostra vita quotidiana. Ad esempio, i presunti rischi connessi alla somministrazione del vaccino Astrazeneca hanno messo in evidenza come apparenti correlazioni ci portino a provare paura e a fare scelte discutibili sulla base di supposizioni sbagliate. Federico Benuzzi lo sottolinea molto bene parlando proprio di casualità e causalità e utilizzando i numeri per mostrarci come i vaccini siano l’unica arma davvero efficace per uscire dalla situazione in cui ci troviamo. Anche Enrico Degiuli, dalle pagine del suo blog, ci parla della probabilità e in particolare di uno strafalcione comparso sul Corriere della Sera e riguardante la lotteria degli scontrini. Sempre sulla probabilità si basa il bias bayesiano presentato da Marco Menale dalle pagine di MaddMaths! Si parla del bias dell’egocentrismo ed è quello che viene solleticato dai social network: pensiamo ad esempio a Facebook che ci mostra articoli, nozioni e opinioni che rafforzano il nostro punto di vista. Questo bias sostanzialmente evidenzia come sopravvalutiamo la nostra opinione e come sia tipico di tutti noi rifiutare di cambiare il proprio punto di vista.
Il primo aprile, sui profili social di BergamoScienza, è comparsa la notizia: “Scoperto il sapore del centro della Via Lattea: rum al lampone”. Proprio oggi (2 aprile) il coordinatore scientifico di BergamoScienza, Luca Perri, ha approfittato della notizia per aprire un discorso sulla cittadinanza scientifica e sulla scienza in generale o meglio, sul metodo scientifico. Dubito ergo sum – un pesce d’aprire (e non è un errore di stampa) è il titolo del video.
Visto che la festa di Pasqua è ormai imminente, concludo la newsletter con un post di Paolo Alessandrini che dalle pagine del suo blog una decina di anni fa ci aveva proposto l’algoritmo di Jean Meeus, descritto da Spencer Jones nel suo volume “General Astronomy” del 1922: il metodo è estremamente interessante e si basa su una serie di divisioni e moltiplicazioni.
Consiglio di lettura
Ho appena letto la graphic novel Hawking di Jim Ottaviani e Leland Myrick: consigliatissima!
Buona matematica e buona Pasqua! Ci sentiamo tra TRE settimane!
Daniela