Non solo video...
L’anno scolastico è in chiusura e, anche se sempre più presa dalle ultime incombenze burocratiche e non, mi sono ritagliata un po’ di tempo per guardare il seminario indirizzato agli studenti della Laurea Magistrale in Matematica dell’Università di Parma e intitolato A cosa serve la matematica? Alberto Saracco, Professore Associato di Geometria all’Università di Parma, ci guida in questa esplorazione, partendo con un’affermazione forte: i laureati in matematica hanno il dovere morale di cambiare l’immagine negativa che molti hanno della matematica. In effetti, nel corso del seminario Saracco non parla solo delle applicazioni della matematica: se proponessimo ai nostri alunni la lettura dell’orario dei pullman per dimostrare l’utilità del saper leggere, non susciteremmo in loro la passione per la lettura. Allo stesso modo, come insegnanti di matematica è importante suscitare la passione nei nostri alunni, perché possano studiare, indipendentemente dall’utilità che avranno le cose che imparano a scuola. Non per niente, i matematici puri studiano ciò che li appassiona, non ciò che potrà tornare utile in qualche modo in un lontano futuro (d’altra parte, chi avrebbe detto che la teoria dei numeri studiata da Hardy sarebbe stata fondamentale nell’era di internet?). Il seminario è coinvolgente e appassionante, grazie anche alla parlata spedita, ma chiara, di Alberto Saracco e offre sia una ricca bibliografia (non è citato solo Apologia di un matematico di Hardy) che una ricca sitografia, attraverso il suggerimento di alcuni canali YouTube come minutephysics (citato per il paradosso di Simpson) e 3Blue1Brown, citato a proposito della divulgazione matematica.
Il 29 aprile è andato in onda, sul canale De Agostini Scuola, Ti piace la matematica? E la fisica? L’astrofisico Luca Perri ha guidato l’incontro con Elia Bombardelli e Alan Zamboni (autore del canale YouTube Curiuss) e insieme hanno indagato il mondo dei social e il ruolo di YouTube nell’apprendimento. L’incontro era pensato per gli studenti delle superiori (infatti ho avuto occasione di seguirlo con una delle mie classi) e in chiusura si è parlato dell’importanza di fare gli incontri giusti – con un video, un libro o un insegnante – per intraprendere l’impegnativa strada della scienza. La chiacchierata è davvero piacevole ed offre uno scorcio della bellezza della matematica e della fisica.
Nel loro video dedicato a pi greco, pubblicato ovviamente nel Giorno Internazionale della Matematica, il 14 marzo scorso, i tipi di MATH-segnale hanno parlato del metodo dei numeri coprimi per determinare pi greco. Il metodo viene spiegato negli ultimi minuti del video e ha a che fare con la probabilità: il rapporto tra 6 e il quadrato di pi greco è uguale alla probabilità di trovare coppie di numeri coprimi. Cosa sono i numeri coprimi? Sono numeri che hanno MCD uguale a 1. La promessa del MATH-segnale riguardava il numero di like che avrebbe ricevuto il video. A distanza di un mese e mezzo, ecco il calcolo: attraverso il lancio di 1280 dadi, dovuti ai 160 like, Davide e Riccardo ottengono un’approssimazione di pi greco (a voi decidere quanto è buona l’approssimazione). Per arricchire il video, vengono proposti, durante i lanci, alcuni quesiti di probabilità, che si fanno via via più difficili.
Iniziative matematiche
Il 12 maggio si è celebrata la Giornata Internazionale delle donne nella matematica. La Giornata, istituita nel 2018, è celebrata nel giorno del compleanno di Maryam Mirzakhani, unica donna a ricevere la Medaglia Fields (almeno fino ad ora), premio che viene spesso nominato come Nobel della matematica. La pagina Facebook della casa editrice Editoriale Scienza ha celebrato la ricorrenza citando un brano tratto da Ragazze con i numeri, libro scritto da Vichi De Marchi e Roberta Fulci. Il post era accompagnato da un’illustrazione di Giulia Sagramola, illustratrice del libro, la stessa immagine che accompagna questa newsletter, per gentile concessione dell’autrice.
C’è una seconda immagine allegata a questa newsletter: è quella realizzata da Raffaella Mulas (ricordate la sua Matematica danzante?) per il concorso MATHS=E+D+I organizzato dall’Università di Southampton per celebrare l’Uguaglianza, la Diversità e l’Inclusività in Matematica. La battuta riportata sulla vignetta, per chi non avesse familiarità con l’inglese, ha un doppio senso dato dal termine “odd” che significa sia “strano” che “dispari”. 2, unico numero pari in mezzo ai numeri primi, è diverso dagli altri, ma essere diverso non lo rende strano/dispari. Nei commenti al post, scritto da Roberto Natalini sulla pagina Facebook di MaddMaths! per annunciare la vittoria, Marco Fulvio Barozzi propone, come traduzione, “Chi è diverso è pari agli altri”, mentre è lo stesso Natalini a citare la traduzione di Federica Pizzetti: “Diversità non implica disparità”, una traduzione particolarmente azzeccata. La giuria, che ha riconosciuto la vittoria dell’immagine, ha detto: “Abbiamo tutti apprezzato l’umorismo in questo disegno e il messaggio forte che si collega alla matematica in modo intelligente”.
Per celebrare la Giornata, è stato reso visibile il filmato Words of Women in Mathematics in the Time of Corona, ovvero Parole delle donne matematiche ai tempi del Coronavirus. «Il filmato raccoglie le parole di 86 matematiche da 37 paesi diversi che raccontano la loro esperienza ai tempi del coronavirus in 25 lingue diverse» visto che la pandemia ha «reso le donne, e in particolare le donne in matematica, più invisibili che mai». Al link indicato, sul sito di MaddMaths!, c’è la possibilità di accedere al filmato.
Val la pena condividere, in questa occasione, l’articolo che Marco Boscolo, dal sito della Zanichelli, ha dedicato a Emmy Noether, un pilastro della matematica del Novecento. A partire dalla celebre frase di David Hilbert: “Non siamo mica in uno stabilimento balneare!”, urlata davanti al senato accademico dell’Università di Gottinga che si rifiutava di accettare la Noether, l’autore ci racconta la vita di questa straordinaria matematica, che fin da piccola ha dovuto lottare contro i pregiudizi, visto che la famiglia, nonostante le sue evidenti doti, voleva che studiasse le lingue, più adatte a una donna (!). Per approfondire, sono linkati, al termine dell’articolo, alcuni contributi importanti: il video di Marco Coletti che spiega dettagliatamente il teorema di Noether, la lezione-spettacolo di Andrea Pennacchi presentata a Padova nel 2018, la puntata di Roberta Fulci di WikiRadio e il necrologio di Albert Einstein. Ricordo, inoltre, che Marco Boscolo ha realizzato, a gennaio, anche un articolo dedicato a Mileva Maric.
Matematica stupefacente
Confesso di non amare molto il calcolo della probabilità, forse perché mi sento spesso insicura nelle risposte ad alcuni quesiti. E come potrebbe essere diversamente? Sto parlando del paradosso di Monty Hall, uno dei più citati nei film o nei libri (pensiamo ad esempio a Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, nel quale Christopher dedica un intero capitolo a questo quesito e alla contestata spiegazione di Marilyn vos Savant). Forse non la amo proprio perché, per usare le parole di Marco Menale, «la probabilità mostra i limiti e gli errori dell’intuito». Il paradosso descritto è, credo, abbastanza famoso (viene citato anche nel film 21): «Ci sono tre porte. Una nasconde il vero premio, una Ferrari, mentre dietro ognuna delle altre due c’è una capra. Il concorrente sceglie una delle tre porte, senza avere alcuna informazione. A questo punto, il conduttore, che sa dietro quale porta è nascosta l’automobile, apre una delle altre due porte e mostra al concorrente una capra.» Il conduttore chiede al concorrente se voglia cambiare scelta e la probabilità dà una risposta sorprendente: «accettare la proposta di cambio di porta del conduttore raddoppia le probabilità di vittoria del concorrente.»
Il tema è particolarmente attuale, se lo poniamo in termini di valutazione del rischio e se pensiamo alla recente discussione riguardante i rischi dei vaccini: ce ne parla Federico Benuzzi, che comincia dal confronto tra automobile e aereo, per concludere con un paragone tra asteroidi e vaccini.
Consigli di lettura
Non ho avuto tempo per dedicarmi a nuove letture, perciò mi permetto di darvi, come suggerimento di lettura, un paio di link: dopo una lunga pausa, Popinga (ovvero Marco Fulvio Barozzi) ha ricominciato a scrivere interessanti articoli nel suo blog. L’ultimo, in ordine di tempo, è dedicato a Crelle, passato alla storia della matematica pur senza aver scoperto importanti teoremi. Il secondo suggerimento è il Carnevale della Matematica numero 150, ospitato sulle pagine del blog Mr. Palomar di Paolo Alessandrini: il tema è dato dagli “Animali” e per capire cosa abbiano a che vedere gli animali con la matematica (o viceversa), non vi resta che dedicar un po’ di tempo alla lettura della selezione di articoli proposta.
Buona matematica! Ci sentiamo tra TRE settimane!
Daniela