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Venerdì, 26 Agosto 2022 19:07

194 - 26 agosto 2022

Matematica a scuola
Nel suo intervento al trentesimo anniversario dell’Università Liuc, Federico Benuzzi parla della giocoleria, legandola all’apprendimento della matematica. Questo discorso motivazionale è in genere inserito negli spettacoli che porta in giro per l’Italia ed è il suo modo per far capire l’importanza della matematica, perché non sappiamo di fatto cosa ci riserva il domani e questa odiata disciplina potrebbe sempre mostrare la sua importanza andando avanti. Contribuisce, infatti, alla formazione completa dell’individuo, come mostrato dalle intelligenze multiple, delle quali il famoso giocoliere ci parla con grande passione e fornendo numerosi esempi. Il video di Federico Benuzzi potrebbe tornare utile in sede di inizio anno, magari unitamente ai suoi suggerimenti su come memorizzare la matematica e la fisica. La memorizzazione delle formule non può che passare attraverso la comprensione e sentirlo raccontare da lui può avere tutt’altro valore, considerati il suo carisma e la sua grinta.
Nonostante sia passato un po’ di tempo (e magari l’abbia già condiviso in un’altra newsletter), sono sempre attuali le tre buone ragioni per studiare matematica offerte dal professor Alfredo Marzocchi, docente dell’Università Cattolica di Brescia. Nei commenti sotto il video, il professore riconosce che la matematica non ha bisogno delle sue applicazioni per dimostrare il proprio valore e che «in un mondo ideale basterebbe la scuola per accendere la passione per questa bellissima disciplina». Siccome non è così, anche perché ogni ragazzo riceve dalla scuola qualcosa di diverso e non è sempre facile riuscire a “convincere” tutti, video come questo aiutano a portare avanti un’apologia della matematica che non può mancare nemmeno al liceo. La matematica è sempre VERA, è UTILE, come è stato dimostrato nel corso della pandemia, e AIUTA A RAGIONARE, perché risolvere i problemi della quotidianità in modo matematico significa affrontarli in modo analitico, scomponendoli in parti più semplici. Questo metodo è quello applicato da Federico Benuzzi nel primo video ed è lo stesso metodo descritto da Steven Strogatz nel suo libro Il potere dell’infinito, il cui obiettivo principale è dichiarato a più riprese: «Mostrare il calcolo infinitesimale come un insieme, trasmettere il senso della sua bellezza, della sua unità e della sua grandezza». L’obiettivo è stato pienamente raggiunto grazie a immagini, metafore e aneddoti. Il libro offre un percorso impegnativo anche a causa dell’elevata densità dei contenuti, visto che in questa cavalcata attraverso la storia del calcolo infinitesimale Steven Strogatz non tralascia nulla. È proprio la densità di questo libro che obbliga il lettore a procedere con calma e a gustarsi ogni aspetto che l’autore ha voluto condividere. Una lettura sicuramente consigliata anche ai non addetti ai lavori, visto che per poter seguire il percorso non è necessario conoscere nulla più del calcolo algebrico.

Matematica per il futuro
Alberto Saracco, professore associato di Geometria all’Università di Parma e abile divulgatore della matematica, in questa TED talk per Modena ha parlato della matematica per il futuro. Il punto di partenza è il teorema di Pitagora, probabilmente il primo esempio di matematica “inutile” che viene in mente alla maggior parte di noi se pensiamo al nostro percorso scolastico, e il percorso si sviluppa toccando il mondo della medicina, con la TAC e la pandemia, parlando di cambiamenti climatici e mostrando un esempio classico come il problema di Monty Hall, che suscita sempre sconcerto e meraviglia. La chiacchierata si chiude con il mobile realizzato dal papà di Alberto Saracco e costruito impeccabilmente proprio grazie al teorema di Pitagora. La matematica che viene raccontata in questa talk non può che appassionare.
Nicola Apollonio, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del CNR, ci intrattiene e ci fa riflettere dalle pagine di MaddMaths! parlando del legame tra matematica ed elezioni. L’oggetto dell’articolo è il gerrymandering, una pratica che si può combattere grazie alla geometria. Il gerrymandering indica lo stratagemma del senatore Elbridge Gerry che, nel 1812, ridisegnò i confini del proprio collegio per avere la garanzia di essere eletto. Siccome il contorno del collegio era particolarmente tortuoso e, secondo i suoi avversari politici, ricordava una salamandra, è stato coniato il termine gerrymandering unendo il nome del senatore con “salamander”. L’articolo non solo è interessante, ma è anche ricco di semplici esempi, che permettono di cogliere il problema, tipico del sistema elettorale americano. Può offrire l’occasione per una lezione di educazione civica, o semplicemente può essere un modo per rispondere all’annosa domanda su quale sia l’utilità della matematica. Se, invece, volete affrontare la stessa domanda da un altro punto di vista, magari più spensierato, può essere utile questo elenco di risposte (sono 100 + 1) tradotto (e a volte rivisto) da Kees Popinga e pubblicato sulle pagine di MaddMaths! nel 2013, ma sempre attuale.

Matematica inaspettata
Stefano Pisani, matematico e collaboratore di Lercio, non ci fa mancare la sua ironia in questo articolo per MaddMaths! nel quale parla della “formula matematica” per stemperare i capricci dei bambini in auto. Ci presenta lo studio dello statistico inglese James Hind, della Nottingham Trent University, il quale ha svolto una vera e propria ricerca sul tema, notando che sono tre gli aspetti che possono influire sulla resistenza dei bambini in auto: il cibo, l’intrattenimento e la presenza di altri bambini a bordo. I primi due aspetti contribuiscono ad aumentare la resistenza, mentre l’ultimo tende ad aumentare la frequenza dei capricci. Lo studio può anche essere interessante, ma di fatto non dice nulla di più di quanto un qualsiasi genitore possa aver scoperto con l’esperienza.
Ogni volta che mi trovo ad attraversare la Valle Adamé*, una bellissima valle alpina del gruppo dell’Adamello, resto incantata ad osservare la sinuosità del torrente Poglia che la attraversa e non posso non pensare all’implicazione matematica, ovvero al rapporto fra la lunghezza effettiva del torrente e la distanza tra la sua sorgente e la fine della valle. Questo rapporto ha valore pi greco e sul blog tecnologico di Antonio Troise ho ritrovato proprio un post dedicato a questo aspetto: si comincia con una citazione del libro City di Alessandro Baricco, che usa il rapporto per parlare dell’errore, si prosegue con una citazione dal libro L’ultimo teorema di Fermat di Simon Singh, che si sofferma sull’aspetto matematico della cosa e cita gli studi del professor Stolum dell’Università di Cambridge. Antonio Troise prosegue analizzando la cosa da un punto di vista matematico, cercando di dimostrarla, ma servono il calcolo della probabilità, i frattali e la teoria del caos. In conclusione, l’autore del post cita la pareidolia dei numeri, come se laddove una persona comune tende a vedere raffigurazioni di visi, il matematico tende a vedere dei numeri e così come gli altri si dedicano alle parole crociate, i matematici si pongono davanti a un mistero e cercano di risolverlo.

Matematica che passione!
Ho alcune letture da proporre anche in questa newsletter. Dopo Il potere dei numeri, citato sopra, non posso non citare Bomba atomica di Roberto Mercadini, il racconto del percorso che ha portato all’esplosione della bomba atomica durante la Seconda guerra mondiale. Nel racconto, non manca un segnale di speranza nelle pagine finali.
Ci sono poi due fumetti: il primo è per ragazzi, Matematici a fumetti, e permette di conoscere le caratteristiche principali dei matematici scelti, stuzzicando la curiosità del lettore attraverso gli aneddoti presentati. L’autrice, Silvia Sbaragli, ha scelto sapientemente sia la rosa dei matematici da proporre sia l’aneddoto con cui caratterizzarli, appassionando, coinvolgendo e regalando al lettore un’immagine della matematica a tutto tondo. Il secondo è più di un fumetto, è una vera e propria avventura, Le mirabolanti avventure di Lovelace & Babbage. Scritto da Sydney Padua, ci permette di conoscere la storia di Ada Lovelace e della macchina analitica di Charles Babbage, insieme a tutti i matematici che hanno orbitato attorno ai due studiosi. La ricchezza di quest’opera rende ragione a quanto dichiarato nell’introduzione da Chiara Valerio, che ha definito questa graphic novel «uno dei più bei libri di storia della scienza» che le sia mai capitato di leggere. Concordo con lei!

Matematica da vedere…
Non posso che concludere il percorso con il Festival di Strambino, Strambinaria, che si svolgerà il 3 e 4 settembre. Ci sono conferenze, laboratori per bambini, spettacoli e molto altro. Sicuramente un’occasione da non perdere, per chi ne ha la possibilità, visto che è l’occasione per incontrare alcuni dei più grandi divulgatori italiani.

Buona matematica! Ci sentiamo tra TRE settimane!
Daniela

*la foto allegata è stata scattata quest’estate

Letto 1100 volte Ultima modifica il Sabato, 27 Agosto 2022 00:31

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