Numeri e ordini di grandezza
Dopo essersi dedicata agli Itinerari matematici in Puglia e in Basilicata e aver collaborato alla stesura di Mezzogiorno di Scienza, con Quanti? Tanti! Sandra Lucente ci parla dell’idea che guida il suo percorso da divulgatrice: «la riconquista di un sapere unico, il superamento degli ambiti disciplinari nella formazione di uno studioso». È un libro che mette al centro le domande, come evidenziato dal sottotitolo «Le potenze di dieci e la potenza delle domande»: partendo dal dialogo tra T&Q che apre ogni capitolo, indaga gli ordini di grandezza, che non sempre siamo in grado di gestire e che spesso creano confusione (se consideriamo i social un indicatore affidabile in tal senso), muovendosi con leggerezza tra numeri grandissimi o piccolissimi anche grazie alle illustrazioni di Fabio Magnasciutti (l’immagine allegata a questa newsletter è sua!). Ogni capitolo si realizza, poi, con un personaggio (36 capitoli per 37 personaggi) che scrive una lettera per rispondere alla questione posta da T&Q: Sandra riesce a immedesimarsi in ognuno di loro, grazie a un grandissimo lavoro di approfondimento: «Ho contato circa 200 tra libri, podcast, video, film usati per scrivere le lettere» dichiara nella bellissima intervista che Davide Passaro le ha fatto per il blog Math is in the Air. Sandra Lucente, in questo momento, sta “visitando” i luoghi matematici più noti in una sorta di tournée e quindi la ritroviamo raccontata su MaddMaths! da Roberto Natalini, che ne parla con l’originalità e la leggerezza che lo contraddistinguono, e nella puntata di giovedì di Radio3 Scienza, condotta da Roberta Fulci, che coinvolge gli ascoltatori in una sfida, invitandoli a individuare a cosa corrisponda lo zepto (e piovono risposte davvero bellissime!). Sandra Lucente e Fabio Magnasciutti ci intrattengono per mezz’ora, parlandoci di numeri grandi e piccoli e della difficoltà di gestire gli zeri o il linguaggio al riguardo. Alla domanda di Roberta Fulci di raccontare una delle sue vignette, Fabio Magnasciutti si trova a corto di parole e non possiamo che restarne stupiti: una persona come lui, capace di esprimersi per immagini, e di essere, pur usando pochissime parole, molto eloquente, si trova a corto di parole, forse perché il suo linguaggio sono proprio le immagini. Nel corso dell’intervista, sentiremo parlare del cento e dell’archeologo Howard Carter protagonista del capitolo, di Mary Somerville, prima scienziata, del megistone con Mandelbrot e James Joyce, e questa rassegna mostra come la matematica non sia l’unica protagonista di questo libro.
Ancora ordini di grandezza
Federico Benuzzi ha avviato una serie di video sui problemi di stima, con i quali proporrà delle «domande a cui si deve rispondere ipotizzando di non avere informazioni particolari sul tema», cercando di far leva sul ragionamento. Non si tratta di individuare la risposta giusta, ma l’ordine di grandezza. Il problema della stima nasce dal fatto che la mente umana fatica a gestire numeri grandi e poi alcuni numeri ci spiazzano perché non abbiamo abbastanza informazioni, quindi capita che «personaggi non troppo corretti si vadano a insinuare in queste nostre debolezze». Questa serie ci dà gli strumenti per imparare a gestire le stime, aiutandosi con il testo della Zanichelli Più o meno quanto? (ecco un altro libro da aggiungere alla lista di libri da leggere nel 2024) Per ora sono stati pubblicati due video e io ho appena finito di calcolare quanto tempo ci vorrebbe a riempire la cupola di S. Pietro di acqua, usando il rubinetto della cucina. L’utilità delle stime è mostrata anche dall’ultimo articolo di Federico Benuzzi pubblicato sul blog e riguardante il cambiamento climatico e l’importanza degli oceani.
Ancora numeri: algebrici, trascendenti… reali
Paolo Alessandrini ha chiuso il 2023 con un video davvero interessante, parlando di una famiglia di numeri molto speciale, quella dei numeri trascendenti. Il percorso si svolge in modo originale, parlando di due fabbriche con macchine che producono numeri, la Polynomial equations incorporated e la Ruler and Compass Constructions, e confrontando le loro produzioni. Nel campo dei numeri reali, la fabbrica che usa le equazioni è più produttiva rispetto a quella che usa riga e compasso, ma nessuna delle due è in grado di produrre i numeri trascendenti, individuati nel 1844 dal matematico francese Joseph Liouville. Tra di essi, oltre alla costante di Liouville, ci sono dei celebri irrazionali, come il numero di Nepero e e pi greco, ma questi numeri sono davvero sfuggenti: sono difficili da costruire ed è difficile dimostrare che lo sono, nonostante quasi tutti i numeri irrazionali siano trascendenti.
Topologia… per l’ultima (?) volta
Rischia di diventare per me una tradizione l’abitudine di approfittare delle vacanze di Natale per riordinare il lavoro fatto con l’ultima edizione di BergamoScienza: mentre già comincia a prendere corpo l’argomento che sarà protagonista dell’edizione 2024, ho finito di sistemare tutte le carte accumulate e di scrivere la scaletta dei due laboratori. Ho già parlato della conferenza spettacolo che abbiamo realizzato insieme ai ragazzi, e ora ho allegato le schede dei due laboratori in fondo alla pagina. Il primo laboratorio durava 90 minuti e si è svolto presso l’Accademia Tadini: dopo mezz’ora in biblioteca dedicata alla mostra, che era una versione più concisa della conferenza, c’era un’ora di attività durante la quale i partecipanti dovevano giocare con i labirinti, individuando quelli risolvibili, e si chiudeva l’attività con le curve chiuse di Jordan. Il secondo laboratorio, della durata di 60 minuti, è stato un laboratorio di informatica: partendo da una situazione che poteva essere realistica, i partecipanti hanno schematizzato i vari percorsi ricorrendo ai grafi e studiando in quali casi sono risolvibili. La chiusura del laboratorio era con i celebri ponti di Konigsberg.
Saluti al 2023
La chiusura di un anno solare porta con sé, quasi inevitabilmente, la necessità di fare dei bilanci (ne ho fatto uno anch’io pubblicando sui social l’elenco dei libri recensiti sul sito). Giorgio Sestili propone sul suo blog una lista dei migliori libri di scienza del 2023: si tratta di libri segnalati da giornalisti, divulgatori scientifici, ricercatori e scienziati. Tra di essi ho trovato alcuni libri che ho già inserito nella lista delle letture future: Manhattan project, un testo teatrale di Stefano Massino, Fiori in Famiglia di Elena Accati, per la collana Donne nella Scienza di Editoriale Scienza, sulla figura di Eva Mameli Calvino, e Siamo tutti galileiani di Massimo Bucciantini: un percorso tra letteratura e scienza, per sottolineare «come non ci sia – o, purtroppo ancora, non ci dovrebbe essere – una separazione tra il mondo umanistico e quello scientifico». Ovviamente, tra i libri proposti c’è anche (l’onnipresente!) Quanti? Tanti! di Sandra Lucente.
Anche il sito MaddMaths! ha pubblicato un post per analizzare le proprie interazioni nel 2023 e, trattandosi di un sito di matematica, non poteva che proporre alcune statistiche. Ma c’è anche un elenco di post particolarmente apprezzati dagli utenti che, magari, potreste esservi persi, come è capitato a me, con il librino di Gulsin Celik, una studentessa dell’Università di Perugia, che ha raccolto i fumetti a tema matematico. Ho individuato, così, un paio di link che mi torneranno utili per le immagini delle prossime newsletter e il libro Ultima lezione a Gottinga di Davide Osenda, purtroppo difficilmente reperibile per l’acquisto, ma rintracciabile in biblioteca (se siete fortunati!).
Fra i vari resoconti del 2023, il più originale è sicuramente quello proposto dal Post, che all’inizio di ogni anno pubblica i migliori refusi dell’anno appena passato: è l’unica testata a non nascondere i propri errori, ma ad evidenziarli ironicamente.
Benvenuto 2024
Per concludere la prima newsletter del 2024, non posso che condividere gli auguri che ho ricevuto nei giorni scorsi: comincerei da video di The Dream bolders, che presenta il 2024 come un numero tetraedrico. Con lo stesso stile sono arrivati anche gli auguri di Sofia Sabatti, che ne approfitta per lanciare una sfida: «Quanti numeri triangolari bisogna sommare per ottenere 2024?» Il blog Math1089 Mathematics for all presenta talmente tante combinazioni di operazioni e numeri per ottenere 2024 da riuscire a far girare la testa, ma la mia preferita resta quella proposta dal prof. Alberto Saracco sulla differenza di quadrati, che ci ricorda che 2024 è a un passo dal quadrato di 45. Auguri che invitano alla riflessione sono quelli di Erik Viotti, il prof. di montagna, che ci parla del calendario cosmico di Carl Sagan, astronomo e divulgatore scientifico, e fa una proporzione fra la lunghezza di vita del nostro universo e l’anno solare, per farci tornare con i piedi per terra.
Una chiusura che è un’apertura al futuro
Mi pare importante condividere questa lezione Ted-Ed su come riuscire a motivarsi anche quando tutto sembra faticoso: «Gli psicologi definiscono la motivazione come il desiderio o la spinta a iniziare e mantenere un particolare comportamento». Riconoscendo che esistono due tipi di motivazioni, una interna e una esterna, ma che non sempre è facile anche se si è appassionati e coinvolti, il video fornisce alcuni suggerimenti, come regalarsi delle piccole ricompense per ripagarsi una volta raggiunto un obiettivo.
A tal proposito, mi piace concludere con una citazione dalla lettera di Elena Cattaneo e Liliana Segre ai giovani: «Si è persa così la consapevolezza che la vita non sia fatta solo di risultati da ottenere e di traguardi da tagliare, ma anche del percorso, della fatica oltre che del tempo necessario per arrivarci, che non è un intermezzo, ma va vissuto pienamente, come parte integrante (e anzi prevalente) dell’esistenza di chiunque.»
Buona matematica e buon cammino! Ci sentiamo tra TRE settimane!
Daniela