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Newsletter (150)

Mentre sta per concludersi questa corsa verso la maturità, nella girandola degli scrutini e degli adempimenti di fine anno, mi sono persa l’appuntamento dell’ultima newsletter. E, proprio perché al momento penso solo all’imminente esame, questa newsletter sarà una specie di risposta ad un eventuale documento preparato per l’esame orale. Questo documento è un po’ particolare: al centro del foglio la parola matematica, compito del candidato è collegare ad essa le altre materie! ITALIANO: Leopardi, come gli esercizi di matematica che lui stesso si è trovato a svolgere all’esame a 12 anni (che potrebbero essere un buon modo per mettersi alla prova), come il bicentenario dell’Infinito celebrato recentemente, ma cosa c’entri realmente con la matematica lascio a voi scoprirlo, in questo articolo di MatMedia che offre un elenco di ulteiori articoli da esplorare. SCIENZE, ovvero il problema del calo delle vaccinazioni: «Il successo dei programmi di vaccinazione può avere un effetto imprevisto e controproducente: indurre le persone a scegliere di non vaccinarsi credendosi protetti dall’immunità di gregge.» La teoria dei giochi può «esplorare come le informazioni sulla prevalenza della malattia influenzino il successo di un programma di vaccinazione», ovvero può offrire una strategia per combattere il calo delle vaccinazioni. ARTE E…
Cominciare la newsletter con un’intervista a Samuele Maschio, ricercatore in logica matematica presso il Dipartimento di Matematica dell’Università degli studi di Padova, può essere un azzardo, visto che l’argomento è abbastanza elevato. Oggetto dell’articolo, infatti, è il libro di Samuele, dedicato alle dimostrazioni matematiche: «la tecnica dimostrativa è il tratto distintivo della matematica come scienza, quindi, se si vuole fare il matematico, bisogna imparare a scrivere una dimostrazione». Come impegno di ragionamento, i problemi alla Fermi non sono da meno: «Si racconta che Enrico Fermi fosse solito porre ai propri studenti strane domande come “Quanti sono gli accordatori di pianoforte a Chicago?”». Fermi poneva queste domande, perché voleva «sviluppare nei suoi studenti le capacità di ragionamento utili a risolvere i problemi che si trovano ad affrontare tutti gli scienziati nel loro lavoro di ricerca». E imparare a risolvere questo genere di problemi potrebbe essere utile anche per evitare di credere a tutte le fake news in circolazione, visto che quando sentiamo una notizia ed essa è corredata da numeri siamo portati, istintivamente, a darle maggior credito. I problemi per matematici in erba possono essere un ottimo modo per cominciare ad appassionarsi: qual è il numero intero, di due cifre, che…
Nella scorsa newsletter, non per la prima volta, ho parlato del ruolo dell’errore nell’apprendimento della matematica. Sofia Sabatti, che avevo citato, ne ha approfittato per ricordarmi una frase di Karen K. Uhlenbeck (la prima matematica a vincere il premio Abel): «È difficile essere un esempio, perché ciò di cui hai realmente bisogno è mostrare agli studenti come, nonostante le imperfezioni, si possa comunque avere successo. Tutti sanno che se una persona è intelligente, divertente, carina o ben vestita, avrà successo. Ma è possibile avere successo anche con tutte le tue imperfezioni. Per me ci è voluto il tempo di una vita per capirlo. Riguardo a questo, essere un esempio non è una posizione molto attraente, visto che mette in luce anche tutti i tuoi lati negativi. Posso essere una brava matematica, famosa proprio per questo, ma sono anche molto umana.». Ogni insegnante è quindi un esempio per i propri alunni, pur con tutti i suoi limiti. La prova di matematica e fisica dell’imminente esame di maturità è un modo per me per trovarmi protagonista di ciò che la Uhlenbeck ha detto: mentre i miei alunni svolgevano la prova di simulazione, il 2 aprile scorso, anch’io mi sono messa alla prova,…
L’ultimo lavoro di Anna Cerasoli, Quattro artisti che contano, è, come sempre, dedicato alla matematica e ai bambini, ma c’è anche molto altro: il libro crea un ponte tra arte e matematica e permette ai più piccoli di giocare con le forme e con i concetti di base del calcolo combinatorio. Il libro contiene anche un piccolo omaggio ad August Herbin, artista francese del secolo scorso, esponente dell’astrattismo geometrico. Un ulteriore esempio di matematica artistica è offerto dal blog Portale bambini con l’aiuto di Hervé Tullet, l’autore di «Un libro», nel quale i protagonisti sono cerchi colorati: «possiamo trasformarli in personaggi e lasciare che ci aiutino a comprendere la natura magica della matematica». Ed è proprio a partire dal libro di Tullet che il blog propone due attività che possono aiutare ad eseguire anche semplici operazioni di calcolo mentale. Sofia Sabatti presenta il sito Problemi per matematici in erba: in esso «gli insegnanti sono invitati a lasciare i propri commenti ai problemi presentati [...] È uno strumento didattico gratuito: qualunque insegnante può accedervi e utilizzare nella propria scuola le risorse in esso contenute.» Oltre ai testi dei problemi, ci sono le soluzioni commentate, le osservazioni emerse dalla discussione e la…
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