
«Avevamo i numeri» è il risultato del Laboratorio di Comunicazione della Conoscenza dell’Università di Perugia, che ha coinvolto studenti e studentesse delle scuole superiori, docenti universitari, disegnatori e sceneggiatori. L’obiettivo di questo percorso è stato quello di «indagare quanto il sapere prodotto riesca a superare i “confini accademici” per raggiungere un pubblico più vasto e in particolare le scuole». All’interno di questo progetto si è tenuto anche il Laboratorio di Comunicazione della Matematica e questo fumetto è l’espressione del lavoro svolto. Nella pubblicazione sono stati coinvolti l’INdAM, l’Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi”, il La-Ma, Laboratorio istituito nel 2022, e la Biblioteca delle Nuvole, «una delle più grandi biblioteche comunali in Italia specializzata unicamente in fumetti ed illustrazione», con sede a Perugia. Questo lavoro ha visto la partecipazione attiva di Nicola Ciccoli, professore associato di geometria dell’Università di Perugia, redattore di MaddMaths! e divulgatore, e di Claudio Ferracci, fumettista, fondatore e referente della Biblioteca delle Nuvole.
Nella sua introduzione, Nicola Ciccoli scrive che questa pubblicazione mira a combattere gli stereotipi, raccontando «storie di matematici che uscissero un po’ dal binario delle nostre aspettative» e mettendo in evidenza «la inesauribile carica di umanità a cui non è estranea anche questa disciplina, spesso poco apprezzata». Gli artisti coinvolti nel progetto sono stati «liberi di interpretare i soggetti» ed è così che ne è nato un arcobaleno di stili che arricchisce l’esperienza di lettura. Claudio Ferracci, dal canto suo, parla del fumetto in termini di «infinite variazioni di incastro tra il linguaggio della parola e quello del disegno», citando la lungimiranza di Gianni Rodari e Romano Calisi che ne avevano intuito «le possibilità didattiche».
«Avevamo i numeri» ci regala le «vite vere» di quindici matematici, presentati in rigoroso ordine alfabetico. Per la maggior parte, i testi sono stati scritti da Nicola Ciccoli, ma ce ne sono due di Asia Ficola. I disegnatori sono diversi e numerosi: a parte Claudio Ferracci, che si è occupato di tre storie, questa pubblicazione mostra il lavoro di Pietro Frascarelli, Tommaso Tordoni, Michele Leombruni, Daniele Saini, Serena Impoco, Nicola Andreani, Silvia Alcidi, Tiziano Scricciolo, Francesco Benvenuto, Andrea Matteaggi, Lorenzo Cherubini Scarafoni e Giuseppe Varriale.
I matematici di questa rassegna non sono tutti noti, nonostante ci siano esperti di equazioni differenziali, di algebra astratta, di topologia, di probabilità, di geometria algebrica, fondatori di nuovi rami e matematici così bravi da trovare collegamenti inaspettati tra aree diverse della matematica. Hanno operato nel Novecento e ognuno di essi è introdotto con poche righe per indicare la branca matematica alla quale ha contribuito maggiormente, in una sorta di biografia matematica. Ogni matematico è raccontato con un minimo di due tavole, che sono comunque sufficienti per fornire un aspetto che lo renda indimenticabile e, come ribadito nell’introduzione, umano. Conway ha la passione per i giochi, Hersh è letterato e macchinista, Jones, neozelandese, è appassionato di windsurf e kitesurf, Kakutani usa la matematica per combattere la paura, Alexandrov e Kolmogorov sono intrecciati nella loro capacità di innovare la matematica, Ladyženskaja condivide con Mohamed l’impegno civile, anche a costo di dover rinunciare l’una alla medaglia Fields e l’altro alla libertà, Nalli è vittima di discriminazione come Noether, Rainwater è un esempio di umorismo matematico, Ryan, che impara dalla matematica a rialzarsi dopo le sconfitte, vince il titolo NFL come quarterback, Vietoris smentisce Godfrey Hardy con la sua longevità, Whitehead sembra il classico bravo che non si applica, e infine Zorn contribuisce al dibattito sui fondamenti della matematica, dopo aver pagato di persona il suo antinazismo.
La caratteristica principale di questa raccolta è la sintesi: oltre alla capacità di Ciccoli e Ficola di raccontare la matematica di ogni personaggio, si può cogliere l’armonia di immagini e parole nel raccontare l’umanità di ogni matematico, sottolineando i particolari importanti e lasciando al lettore la voglia di approfondire in un secondo momento. Gli stili diversi dei fumettisti rimandano alla matematica che ogni ricercatore riesce a realizzare, regalandoci la ricchezza delle differenze, come colori che attraverso le sfumature danno vividezza e realtà alle immagini. La coralità della matematica è espressa, in questo caso, dalla coralità degli artisti coinvolti.
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