Exploring math

LIBRI

«Exploring math» è stato pubblicato dall’American Mathematical Society a giugno 2025. Gli autori sono Marco Abrate, Francesca Ceragioli, Marco Morandotti e Maria Luisa Spreafico. Marco Abrate è un ricercatore al Politecnico di Torino, specializzato in algebra, teoria dei numeri e didattica della matematica; Francesca Ceragioli e Marco Morandotti sono docenti associati di analisi matematica al Politecnico di Torino; Maria Luisa Spreafico è una ricercatrice in didattica della matematica all’Università degli Studi di Milano.

Questo libro offre nove attività di laboratorio, «ideate per stimolare l’interesse per la matematica e per incoraggiarne lo studio», che sono state proposte al La.M.Po., il Laboratorio di Matematica del Politecnico di Torino, alle matricole e agli studenti delle superiori. Con gli accorgimenti suggeriti dagli autori, possono essere presentate con alcune modifiche per renderle accessibili anche a ordini inferiori di scolarità. Descrivere questo testo come una raccolta di attività sarebbe riduttivo, perché quella offerta dagli autori è la possibilità di un viaggio all’interno della matematica, utilizzando degli oggetti tangibili come il regolo calcolatore, il mirascopio o le mappe, facendo riferimento al mondo reale, come dimostrato dalla presenza di biliardi e ponti, e ad artefatti fisici come la brachistocrona. Tra i materiali utilizzati ci sono oggetti di uso quotidiano, ma anche strumenti informatici come Geogebra e Python (nel primo caso ci sono i QR code per accedere ai file, mentre nel secondo è riportata la programmazione), inoltre si utilizzano tutti gli strumenti di calcolo e studio, dalle pieghe dell’origami al calcolo integrale. La realizzazione degli oggetti di studio è un passaggio importante del laboratorio, perché porta ad una comprensione più profonda: l’obiettivo, infatti, non è quello di imparare a svolgere un calcolo, ma di capirne il senso. Le attività permettono di immergersi nella storia della matematica e di cogliere la ricchezza culturale di questa disciplina. Al centro ci sono la geometria in tutte le sue forme (euclidea, non euclidea, analitica, topologia, frattali), l’analisi, che permette di indagare i problemi di massimo e minimo, il calcolo dei logaritmi, indagati con il regolo calcolatore, la teoria dei grafi per esplorare il Web, e il linguaggio della matematica, analizzato con l’algoritmo PageRank e studiato attraverso gli origami.

Ogni attività viene presentata dai docenti che l’hanno realizzata, perciò è studiata nei minimi particolari e presentata in modo dettagliato, come può succedere solo quando le attività sono state provate in prima persona. Dopo un’introduzione che presenta l’argomento in gioco e gli obiettivi, si procede con la descrizione dell’attività a partire dai prerequisiti e dai materiali. Se necessario, c’è un’introduzione teorica, che viene raccomandato di gestire in forma dialogica, in modo che gli studenti possano accedere in modo attivo ai contenuti trattati. Al termine, ci sono delle considerazioni didattiche basate sull’esperienza degli autori, indicazioni per eventuali implementazioni dell’attività, ed una breve bibliografia per effettuare ulteriori approfondimenti. Non mancano, infine, indicazioni generali per lo svolgimento dei lavori di gruppo.

Il libro, in questo momento, è disponibile solamente nella versione inglese e può essere acquistato negli store online o attraverso il sito dell’American Mathematical Society, che l’ha pubblicato nella collana di libri di testo AMS/MAA, che «coprono tutti i livelli del curriculum universitario» e «sono scritti da docenti universitari e universitari».

Piccola curiosità: l’immagine di copertina è quella del “filindro”, realizzato da Sonia Spreafico per studiare le superfici, e che in italiano richiama una fusione tra i termini cilindro e filo, visto che è un cilindro realizzato con i fili, che può essere deformato per studiarne le caratteristiche. In inglese, viene indicato come “weird-wired”, dove “weird” significa strano e “wired” (suo anagramma) rimanda al filo, wire. Direi che già l’immagine scelta per la copertina dà un’idea del percorso presentato nel testo: originalità realizzata con oggetti di uso comune e studiata nei minimi dettagli, per far emergere la matematica nascosta in profondità e per meravigliare i partecipanti.

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