In un brevissimo video, solo 114 secondi, Piero Angela, Raffaella Ravasio, Nicola Quadri, Davide Coero Borga, Edwige Pezzulli, Gianvito Martino, Luca Perri, Daniela Ovadia, Telmo Pievani, Roberto Ragazzoni, Bruno Bozzetto, Ruggero Rollini, Willy Guasti, Marco Cattaneo, Adrian Fartade, Giuliana Galati, Mariasole Bianco, Serena Giacomin e Luca Parmitano presentano le tematiche del festival di BergamoScienza. Quella del 2020 sarà una digital edition e, quando avrete scaricato il programma completo degli eventi dal sito della manifestazione, potrete rendervi conto da soli della ricchezza delle proposte. Oltre a laboratori e conferenze, ci sarà anche un altro esperimento di citizen science: dopo quello realizzato durante il lockdown, si continua a misurare l’inquinamento luminoso. Le misurazioni possono essere effettuate fino al 17 ottobre.
Mentre si esaurisce il conto alla rovescia che ci avvicina a questo nuovo inizio (la prima conferenza sarà domani – sabato 3 ottobre – alle 17), non potrei scegliere parole migliori di quelle della dott.ssa Patrizia Graziani, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ambito Territoriale Bergamo:
«Anche in tempo di emergenza torna l’appuntamento con il festival di BergamoScienza tanto atteso dalle scuole bergamasche e lombarde!
La pandemia causata dal COVID-19 ha colpito innumerevoli paesi e città nel mondo. Nell’immaginario nazionale e internazionale però, una città in particolare è diventata il simbolo di questa tragedia globale: Bergamo.
Bergamo ha visto per prima il potenziale distruttivo del nuovo Coronavirus e per prima ha risposto con straordinario eroismo, generosità e competenza. Non solo attraverso i medici, gli infermieri e tutti gli operatori impegnati in prima linea nell’emergenza, ma anche attraverso i suoi cittadini e le loro azioni quotidiane.
Bergamo è diventata un tragico modello di quello che sarebbe potuto accadere, e che spesso è poi accaduto, nonostante non fosse più una sorpresa, in molte città nel mondo, da New York a Londra. E ora può diventare un modello di ripresa, capace di mostrare a tutti come ci si rimette in piedi.
E c’è un solo modo per farlo.
Dalle terapie sperimentali ai vaccini, dalle nuove strategie di tracciamento dei contagi alle responsabilità dei singoli nella trasmissione del virus, l’unico modo per andare avanti è tornare a mettere la scienza al centro: non solo come avanzare della conoscenza che produce nuove soluzioni tecnologiche, ma soprattutto come modo di pensare, comportarsi, scegliere.
E Bergamo è una città della scienza. È stata la prima a ospitare un grande evento culturale di divulgazione, il primo festival scientifico in Italia, e da 17 anni ogni autunno invita i grandi della scienza a livello mondiale e coinvolge il pubblico in quindici giorni di laboratori, spettacoli e conferenze alla scoperta del mondo che cambia.
La capacità di coinvolgere i più giovani negli eventi del festival in qualità di protagonisti e non di spettatori, è valsa alla città e al festival di BergamoScienza gli auguri del Presidente Mattarella, che ben conosce il ruolo della conoscenza nel liberare le nuove generazioni e produrre ricchezza, salute, benessere e felicità.»
Mentre sentiamo l’entusiasmo per la nuova edizione, non possiamo ignorare l’ansia: per la quinta volta, il nostro Istituto ha deciso di partecipare al Festival! Nel corso dell’estate, abbiamo incontrato periodicamente i nostri animatori sulla piattaforma Meet, per ideare dei contenuti che potessero essere fruiti anche a distanza. Abbiamo scelto come tema la geometria, perché in fondo è la più odiata, ma è quella che permette di giocare di più. Geometria piana e geometria solida saranno protagoniste di un laboratorio ciascuna: i video verranno caricati lunedì mattina alle 9.00 sul nostro canale YouTube (Celeri – BergamoScienza) e potranno essere utilizzati dagli insegnanti delle scuole medie o dell’ultimo anno della primaria (ma possono essere usati anche alle superiori). Le attività sono guidate dai nostri animatori, perciò è sufficiente scaricare i materiali, preparare quanto è indicato per poter svolgere l’attività e far partire il video: i ragazzi verranno intrattenuti dai nostri animatori. La seconda attività è costituita da “pillole” di geometria (cinque dedicate a quella piana e cinque a quella solida): sono piccoli giochi/quesiti di geometria, presentati con un breve filmato. Non temete: il giorno dopo avrete a disposizione le soluzioni per poter verificare di aver risolto correttamente il quesito. Tra le nostre proposte c’è un’ultima attività, ma vi rimando alla descrizione dettagliata che trovate sul mio sito.
Risuonano dentro di me le parole di Raffaella Ravasio, all’apertura della sedicesima edizione del Festival: “La curiosità, la passione, l’impegno, la ricerca della bellezza sono cose che riempiono la vita, la rendono più interessante e anche molto più divertente”. In qualunque parte d’Italia vi trovi questa mia newsletter, quest’anno è possibile anche per voi partecipare al Festival: che la curiosità, la passione, l’impegno e la ricerca della bellezza invadano la vostra vita!
Buona matematica! Ci sentiamo tra TRE settimane!
Daniela