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DaD e aggiornamento La Mathesis Nazionale sta dedicando parecchie energie alla creazione di percorsi di aggiornamento. L’ultimo incontro, svoltosi lunedì, è stato dedicato al tema della valutazione: La valutazione ai tempi della DDI. Per un’ora e mezza, Massimo Esposito, Dirigente Tecnico del MIUR, e Vincenzo Parente, del Liceo “Renato Caccioppoli” di Napoli, hanno parlato in maniera approfondita di valutazione, sia in termini normativi che in termini di strategie. Zanichelli, all’inizio dello scorso anno scolastico, ha dedicato un corso di aggiornamento alla lezione segmentata, o chunked lesson, una strategia per «mantenere alta l’attenzione e coinvolgere gli studenti (seduti fissi davanti a uno schermo)». La lezione segmentata viene movimentata da attività diverse ed è stata ideata da Joan Middendorf e Alan Kalish: il modello di una lezione tradizionale «presuppone che il cervello registri informazioni “a flusso continuo”, mentre la ricerca mostra che esso gestisce le informazioni riducendole in blocchi significativi, chunks, che chiamiamo categorie.» Una lezione di questo tipo non prevede una semplificazione dei contenuti, ma un modo diverso di affrontarli. Per quanto impegnati nella didattica a distanza, i nostri ragazzi non dimenticano alcuni quesiti che ci rivolgono anche durante la didattica in presenza: A cosa serve la matematica? La risposta ci…
DaD e aggiornamento Dany Maknouz, in questi “secondi tempi” di didattica a distanza, non ci fa mancare il suo sostegno: forse all’inizio è prevalso un po’ per tutti lo scoraggiamento, ma Dany va controcorrente dandoci alcune indicazioni operative per «ripensare la didattica sulla base delle tre dimensioni determinanti di tempo, relazione e spazio d’aula». Puntando su questi tre aspetti della didattica, ricordandoci che «nessuno studente può tenere la concentrazione a lungo, ascoltando solamente, seduto davanti ad uno schermo, nel contesto distrattivo, e a volte sacrificato, di casa», Dany ci propone un modo per migliorare il nostro intervento in “classe”. Altra proposta interessante è quella della Mathesis Nazionale, che ha previsto un ciclo di incontri sull’educazione civica: la nuova materia è un’ulteriore sfida che non deve coglierci impreparati, ma traboccanti di idee. Se osassimo anche solo pensare che la matematica non possa avere alcun legame con l’educazione civica, il minicorso online, «L’insegnamento dell’educazione civica e la matematica», ci farebbe subito cambiare idea. Il 4 novembre c’è stato l’intervento del prof. Antonio D’Ambrosio, dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, dedicato all’analisi e alla valutazione dell’affidabilità delle fonti e delle informazioni. Il secondo intervento, il 10 novembre, è stato gestito dal prof.…
In attesa di leggere il libretto di Chiara Valerio, «La matematica è politica», ho ascoltato in questo video di Chiacchiere matematiche con Chiara Valerio, condiviso sul canale dell’Università del Salento, la sua lettura di un saggio: «Scegliete le Barbie». «L’unicità non può dipendere da caratteristiche estetiche. Intuivo che per non essere intercambiabili, bisognava possedere qualcosa che nessuno poteva copiare, riprodurre e commercializzare. Qualcosa di presente e invisibile.». Chiara Valerio ribadisce in più modi diversi che la matematica aiuta ad ampliare il ragionamento, aiuta a «prendere confidenza con sistemi nei quali per poter interagire, bisogna imparare a rispettare alcune regole», perché «studiare matematica significa esercitarsi a intravvedere, a supporre, a immaginare regole che non riguardino un individuo o un oggetto, ma più individui e più oggetti e soprattutto le relazioni tra essi. Studiare matematica significa introiettare l’idea che le regole esistano e che anche quando giustamente talvolta si infrangono vengono sostituite da un altro sistema di regole.» Il tono che sentiamo in questo suo scritto è lo stesso che c’è anche nel libro, lo stesso che troviamo in tutti i suoi scritti, come in Storia umana della matematica, che ho recensito tre anni fa. Alessandro Zaccagnini, docente dell’Università di Parma, dalle…
In un brevissimo video, solo 114 secondi, Piero Angela, Raffaella Ravasio, Nicola Quadri, Davide Coero Borga, Edwige Pezzulli, Gianvito Martino, Luca Perri, Daniela Ovadia, Telmo Pievani, Roberto Ragazzoni, Bruno Bozzetto, Ruggero Rollini, Willy Guasti, Marco Cattaneo, Adrian Fartade, Giuliana Galati, Mariasole Bianco, Serena Giacomin e Luca Parmitano presentano le tematiche del festival di BergamoScienza. Quella del 2020 sarà una digital edition e, quando avrete scaricato il programma completo degli eventi dal sito della manifestazione, potrete rendervi conto da soli della ricchezza delle proposte. Oltre a laboratori e conferenze, ci sarà anche un altro esperimento di citizen science: dopo quello realizzato durante il lockdown, si continua a misurare l’inquinamento luminoso. Le misurazioni possono essere effettuate fino al 17 ottobre. Mentre si esaurisce il conto alla rovescia che ci avvicina a questo nuovo inizio (la prima conferenza sarà domani – sabato 3 ottobre – alle 17), non potrei scegliere parole migliori di quelle della dott.ssa Patrizia Graziani, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ambito Territoriale Bergamo: «Anche in tempo di emergenza torna l’appuntamento con il festival di BergamoScienza tanto atteso dalle scuole bergamasche e lombarde!La pandemia causata dal COVID-19 ha colpito innumerevoli paesi e città nel mondo. Nell’immaginario nazionale e internazionale…
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