“Canta, monello”
(poesia gaussiana)
Benvenuti all’edizione numero 178 del Carnevale della matematica!
Come i precedenti, il numero 178 è introdotto dalla consueta CELLULA MELODICA predisposta da Flavio Ubaldini, in arte Dioniso, che l’ha introdotta in questo modo: «Ecco anche la cellula melodica caratterizzata da un impegnativissimo intervallo di quattordicesima maggiore. Pare che il nostro soprano si stia stancando. Dice che vuole essere sostituita da un basso. Vedremo come accontentarla.»
Nonostante la pagina di Wikipedia sia un po’ scarna, al riguardo, devo dire che ricordare le proprietà dei numeri svela sempre qualcosa di interessante. Per cominciare, 178 ha come fattori 2 e 89 – come si vede anche nella cellula – che sono primi di un certo rilievo: 2 è l’unico numero primo pari, oltre ad essere il primo numero primo, e 89 è undicesimo nella successione di Fibonacci ed è un numero primo di Germain, ovvero tale che 2x89+1 sia primo (e infatti il prossimo Carnevale della matematica – spoiler! – sarà primo). Dato che è prodotto di soli due fattori primi, 178 si definisce semiprimo e, come tale, è utile in crittografia, ma è anche omirpimes, ovvero semiprimo non palindromo, anche se è ancora semiprimo quando scritto con le cifre in ordine inverso (871=13x67).
È un numero difettivo, in quanto maggiore della somma dei suoi divisori propri (89 e 2 in questo caso), è il quarto numero 31-gonale, la cui rappresentazione ricorda delle collane di perle e la cui formula ho trovato nel sito MathJoker. 178 è anche cateto minore o ipotenusa in due triangoli rettangoli che, rappresentati, danno una situazione un po’… spinosa!
Il tema di questo 178° Carnevale non poteva che essere “Donne e matematica”: infatti, mentre il Carnevale viene pubblicato il 14 del mese, la scadenza per l’invio dei propri contributi è il 12 e il 12 maggio è, dal 2019, la Giornata Internazionale delle Donne nella Matematica. Grazie a Maryam Mirzakhani, la matematica ha una Festa delle Donne tutta speciale: Maryam è nata il 12 maggio 1977 ed è stata la prima donna ad essere insignita della Medaglia Fields. Dopo la sua morte, avvenuta nel 2017 per un cancro al seno, il 31 luglio 2018, durante il World Meeting for Women in Mathematics, si è deciso di ricordarla con una festa speciale. Come spesso succede in matematica, le giornate speciali offrono un’occasione unica alla divulgazione ed è per questo che sono numerosi gli eventi previsti proprio in questi giorni di maggio. Il sito MaddMaths! offre un elenco dettagliato degli eventi italiani: al momento della pubblicazione gli eventi di Napoli, Torino, Roma, Pisa, Padova, Concesio (Bs), Brescia, Camerino e Roma hanno già avuto luogo, ma mancano all’appello quelli del 15 (a Firenze e a Reggio Emilia), quello del 16 a Roma e i laboratori de L’Aquila, che termineranno il 17 maggio.
Per quanto riguarda il Carnevale, il tema offre l’opportunità di presentare una rassegna di matematiche di tutto rispetto.
Cominciamo con un articolo di Annalisa Santi per il blog Matetango: Chi ha paura di Cecilia Payne? Matematica e astronoma britannica, nata il 10 maggio 1900, è stata vittima di sessismo nella scienza. La sua passione per l’astronomia nasce dopo aver assistito a una conferenza di Arthur Eddington, ma per poterla coltivare deve lasciare l’Inghilterra, nel 1923, grazie a una borsa di studio femminile dell’Osservatorio di Harvard. Fu così che «nel 1925 divenne la prima persona a conseguire un dottorato di ricerca in astronomia presso il Radcliffe College dell’Università di Harvard». Annalisa ricorda che la Payne è stata davvero una scienziata eccezionale che «tutti dovrebbero conoscere al pari di scopritori come Newton o Einstein, a cui lei deve essere associata per la sua altrettanto grandissima scoperta.»
Il secondo contributo di Annalisa Santi è dedicato ad una matematica: Alicia Boole… dai politopi ai numeri politopici. Il numero politopico è un’estensione a più di tre dimensioni del concetto di numero poligonale in due dimensioni, come il 178 che è 31-gonale. Il termine n-politopo è stato coniato da Alicia Boole, figlia di George Boole, il fondatore della logica matematica. Orfana di padre a quattro anni, venne istruita in matematica dalla madre e dallo zio, Charles Howard Hinton, che probabilmente contribuì all’ideazione degli n-politopi. Nonostante la faticosa vita familiare, non abbandonò mai le sue ricerche sui politopi, tanto da riuscire a coinvolgere il matematico olandese Pieter Hendrik Schoute: insieme realizzarono delle tavole e generalizzarono il concetto di poliedri regolari. Per il suo lavoro, ad Alicia Boole venne assegnata una laurea honoris causa nel 1914.
Anche Mauro Merlotti dello Zibaldone Scientifico ha scelto di restare in tema, riproponendo alcuni post nei quali ha parlato di Emmy Noether, la grande matematica «che ha legato il suo nome all’omonimo teorema che mette in luce la profonda connessione tra simmetrie e leggi di conservazione: in un sistema fisico, una particolare simmetria che il sistema possiede è sempre associata alla presenza di una quantità conservata. Ad esempio, se un sistema fisico è invariante rispetto a traslazioni temporali, allora il teorema di Noether implica che l’energia del sistema sia conservata. Analogamente, se un sistema fisico è invariante rispetto a traslazioni spaziali, la quantità di moto si conserva.» Il secondo post ha per protagonista la carica elettrica, il terzo parla di rottura della simmetria (e introduce l’argomento con una citazione di Hermann Weyl e una vignetta di Mordillo impagabili), mentre il quarto approfondisce ulteriormente l’argomento suggerendo anche un paio di letture.
Mauro non manca di ricordare anche il necrologio scritto da Albert Einstein sul New York Times in occasione della morte di Emmy Noether: «Negli ultimi giorni un’illustre matematica, la professoressa Emmy Noether, precedentemente legata all’Università di Gottinga e negli ultimi due anni al Bryn Mawr College, è morta all'età di cinquantatré anni... Nel campo dell’algebra, nel quale da secoli si impegnano i matematici più dotati, ha scoperto metodi che si sono rivelati di enorme importanza per lo sviluppo delle giovani generazioni di matematici... In questo sforzo verso la bellezza logica si scoprono le formule necessarie per una più profonda penetrazione nelle leggi della natura.»
Leonardo Petrillo propone, dal suo blog Scienza e Musica, un post del 2016 dedicato a Sof’ja Kovalevskaya: la vita della grande matematica viene raccontata nei dettagli, a partire dalle pagine delle dispense di Mikhail Ostrogradsky relative al calcolo differenziale e integrale che tappezzavano la sua camera di undicenne, fino al matrimonio di convenienza per proseguire i suoi studi in Germania. Qui, «grazie al supporto di Weierstrass, Sof’ja ottenne il suo dottorato in matematica summa cum laude all’Università di Gottinga.» Le citazioni tratte da I grandi matematici di Eric T. Bell aiutano a seguire le vicende di questa grande matematica, mancata troppo presto per una polmonite. Leonardo conclude riconoscendo che «Kovalevskaya merita un posto di rilievo nella storia della matematica, dato che fu la prima grande matematica russa, la terza donna nella storia a diventare docente universitario in Europa (dopo Laura Bassi e Maria Agnesi), nonché la prima a essere titolare di una cattedra di matematica.»
Ed è proprio di Maria Gaetana Agnesi che tratta il secondo post. Soprannominata Oracolo settelingue, perché a 13 anni parlava 7 lingue, dedita allo studio della matematica e della religione, tanto da trascurare i rapporti sociali, la Agnesi scrisse le Istituzioni Analitiche, ma dopo la morte del padre si dedicò completamente ad opere di carità, trasferendosi al Pio Albergo Trivulzio. Con animazioni che aiutano a visualizzare una spiegazione estremamente chiara, Leonardo ricava l'equazione cartesiana della versiera e non manca di ricordare le applicazioni in fisica, ingegneria e statistica di questa straordinaria curva, simile alla cissoide di Diocle.
In tema con il Carnevale ci sono i due video che ho realizzato per #PeopleForMath, il contest lanciato dal canale IlariaF Math. Il primo, ma ultimo in ordine di tempo, riguarda Sophie Germain, una matematica eccezionale, «un talento straordinario e un genio superiore» come scrive di lei Gauss. È vissuta tra il 1776 e il 1831 ed è la prima donna ad essere stata premiata dall’Accademia delle Scienze di Parigi. La sua vicenda si presta ad essere raccontata come un romanzo ed è quanto ci offre Cecilia Rossi con il libro Sophie Germain. Libertà, uguaglianza e matematica. Così come Sof'ja Kovalevskaja ha dovuto accettare un matrimonio di convenienza, Sophie Germain ha assunto l’identità di Antoine-August Le Blanc per accedere ai corsi dell’École Polytchnique.
Il secondo video ha per protagonista Maryam Mirzakhani, l’eccezionale matematica vissuta tra il 1977 e il 2017. La sua storia mi aveva molto colpito, quando avevo avuto occasione di vedere il docufilm realizzato da George Csicsery “Secrets of the surface” (la maggior parte delle informazioni che ho trovato sono tratte dal film). Purtroppo, non esiste ancora una biografia completa e, a parte la citazione in alcuni libri, ci sono solo libri in inglese, illustrati per bambini, come Maryam’s Magic di Megan Reid e Aaliya Jaleel e Maryam Mirzakhani di M.M. Eboch e Elena Bia. Fortunatamente parecchie notizie le ho trovate nel bellissimo The Mirzakhani Issue, con il fumetto di Davide La Rosa e Silvia Ziche “Sotto il segno del toro” e con gli articoli di Chiara De Fabritiis, Barbara Nelli, Barbara Fantechi ed Elisabetta Strickland.
Un passaggio del film mi era piaciuto particolarmente: nel 2009, dopo aver avuto una prestigiosa Clay Fellowship e una cattedra a Princeton, Maryam approda a Stanford e comincia la sua collaborazione con Alex Eskin, dell’Università di Chicago. È proprio lui a raccontare l’esperienza di lavoro con la Mirzakhani, paragonando il loro percorso a una camminata in montagna. Si tratta di una montagna inesplorata, e, a un certo punto, Alex e Maryam hanno l’impressione di poter raggiungere agevolmente la cima quando un burrone sbarra loro la strada: si tratta di una difficoltà insormontabile. Con un sorriso dolce-amaro, Eskin racconta lo scoraggiamento che hanno provato: quel burrone è costato loro due anni di duro lavoro e fatica. In tutto questo, Maryam si è mostrata positiva, anche se in un anno mezzo non ci fu nessun tipo di progresso. Per affrontare una fatica del genere, è necessario avere una grande stabilità mentale e fiducia in sé stessi.
Dopo questa bellissima carrellata di donne matematiche, procedo con i contributi “fuori tema”, ma sempre in tema matematico!
Piotr R. Silverbrahms, a nome dei Rudi Matematici, è stato il primo a propormi tre contributi e lascio la parola direttamente a lui:
Diamo i numeri…
Si tratta di un “Quick&Dirty”, ovvero un problemino della serie che raccoglie i quesiti che potrebbero sembrare semplici, ma potrebbero anche essere un po’ velenosi. Questo qui, ad esempio, ha un’esposizione composta da meno parole di quelle che stiamo usando adesso per presentarlo.
Pesci (e polli) di aprile
Il “post istituzionale”, ovvero quello che riepiloga e fornisce le soluzioni dei lettori al problema proposto sulle pagine cartacee di “Le Scienze”. Stavolta i nostri eroi giocano un vecchio gioco telepatico, uno dei due pensa un numero e l’altro deve indovinarlo. Con qualche complicazione al contorno, naturalmente…
Buon compleanno, matematici antichi!
Si tratta ovviamente di un “compleanno”, ovvero una sorta di celebrazione a un personaggio, ma in realtà è un po’ diverso dal solito. L’articolo è uscito in RM151, Agosto 2011, con il titolo “Tempio Greco” (pag.3). La situazione in cui è stato scritto è stata parecchio insolita, anzi proprio unica e irrepetibile: di solito i compleanni sono scritti da uno solo dei tre redattori, parlano quasi sempre di un solo scienziato, ed escono nel mese in cui lo scienziato in questione è nato. In questo caso, gli autori sono tre, i personaggi principali celebrati sono ben più di uno, e di nessuno di essi conosciamo la data di nascita. Abbiamo deciso di scrivere un pezzo di compleanno a testa: ognuno si è scelto un greco notevole (non chiedeteci chi ha scelto chi) e ha scritto un brano relativamente breve su di esso. Mentre scrivevamo, ci è venuto in mente che sarebbe stato carino sistemare l’articolo su tre colonne, anziché sulla solita pagina a larghezza normale. Dalle tre colonne siamo passati al tempio, e abbiamo deciso di fare un esercizio tipografico: un “compleanno” a forma di tempio greco (da cui il titolo). Se i lettori più curiosi seguono il link messo poco sopra, dovrebbero più o meno riconoscere la forma: inizia con il timpano triangolare (dove stavano le citazioni, tra cui quella di Virgilio), prosegue con un altro pezzo comune a larghezza normale (più o meno in corrispondenza del fregio e dell’architrave), poi si divide in colonne, appunto le tre colonne tipografiche ognuna delle quali parlava di un matematico. Il pezzo si chiude poi con un altro pezzo a larghezza normale, più o meno in corrispondenza architettonica con il basamento (stilobate?) dei classici templi dorici. A riportare la forma di tempio sul blog non ci abbiamo neppure provato, ci è parsa subito ragionevolmente impossibile.
«L’uomo che riesce a fare più matematica di dieci divulgatori normali» (così è stato definito da uno dei matematti), al secolo Maurizio Codogno, nonostante i molteplici impegni non delude nemmeno in questa edizione del Carnevale e propone numerosi contributi:
Ci sono i quizzini, che sono sempre un bel passatempo:
Caselle vicine, in un certo senso un problema di parità
Corda, uno di quei problemi che si possono risolvere col trucco
Tutte le cifre, una specie di gioco a incastro
Successione (non avevo molta fantasia col nome) è di tipo moltiplicativo.
Le recensioni sono uno dei più grandi contributi di Maurizio Codogno (e potete seguire le sue tracce anche negli store online)
Recensioni della collana Matematica:
L’infinito, di Maurizio Codogno: da Zenone a Cantor e oltre.
I numeri reali, di Salvatore Fragapane. Uno sguardo più diretto su una pura creazione umana.
Le basi dell’analisi, di Davide Calza e Riccardo Moschetti: dalle successioni ai limiti.
Matematica e Musica, di Moreno Andreatta; molto di più di quanto si pensi di solito per le connessioni.
Altre recensioni:
La teoria dell’informazione, di Giuseppe O. Longo, nella collana kiosk “Lezioni di fisica”: più filosofia dell’informazione che teoria vera e propria.
Dal bit al qubit, di Carlo Biancardi. La parte quantistica è interessante, l’altra ben difficile da leggere.
Nel mercoledì matematico:
Triangoli equivoci, dove viene mostrata una variante dell’illusione del quadratino mancante
Negli anni ‘90 i computer usavano un’implementazione della radice quadrata inversa che leggeva numeri reali come se fossero interi.
Quando scommettere sull’arrivo dell'idraulico? Un paradosso forse più psicologico che matematico.
Stavolta mostro come si possano risolvere certi problemi sulle frazioni senza fare conti
Il contributo di Flavio Ubaldini, autore del blog Pitagora e dintorni, in arte Dioniso, è la seconda parte di Maieutica e duplicazione del quadrato (qui la prima parte). Si tratta di una breve narrazione ispirata al Menone di Platone e l’estratto che ci viene fornito aiuta a farsi un’idea del contenuto:
... «Ma quanto misura allora questo maledetto lato!», starnazzò Eudosso spazientito.
«Non lo so, per Zeus! Non lo so!», fece Menone sconfortato. «Fa freddo! Lasciatemi tornare al lavoro».
«Calma, non scoraggiarti», disse Teeteto mentre Platone rimproverava nuovamente Eudosso.
In altre parole, il processo di apprendimento non è lineare e, al tempo stesso, è ricco di frustrazione e spesso vittima dello scoraggiamento. Aspettiamo la terza puntata per gustarci il senso di vittoria di Menone alla fine del percorso.
Anche Gianluigi Filippelli, dal blog DropSea, propone le sue recensioni dei volumi della serie Matematica in allegato con la Gazzetta dello Sport:
La statistica di Alessandro Viani
L’infinito di Maurizio Codogno
I numeri reali di Salvatore Fragapane
Le basi dell’analisi di Davide Calza e Riccardo Moschetti
Matematica e musica di Moreno Andreatta
Gianluigi propone anche un post della serie dei Rompicapi di Alice, Una questione di segni, dedicato ai segni di somma, sottrazione e moltiplicazione, con particolare attenzione alla regola del – * – = +
Dal Caffè del Cappellaio Matto, invece, ecco Topolino #3524: Detective matematico, con all’interno il video di Disney Comics&Science dedicato a una vignetta particolare di una storia uscita su Topolino che ha permesso a Gianluigi di raccontare una piccola storia su Bertrand Russell e la fondazione della matematica.
Il Carnevale si chiude alla grande con i numerosi contributi di MaddMaths! e lascio la parola direttamente a Marco Menale:
Dal 2019, il 12 maggio si celebra la Giornata Internazionale delle Donne nella Matematica. Questa data non è stata scelta a caso, anzi. Il 31 luglio 2018, durante l’evento del World Meeting for Women in Mathematics, si è deciso di ricordare la nascita della prima donna a essere stata insignita della Medaglia Fields, ovvero la matematica iraniana Maryam Mirzakhani, che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento nel 2014 ed è purtroppo mancata pochi anni dopo.
La giornata del 12 maggio vuole quindi essere un’occasione per “ispirare le donne di tutto il mondo a celebrare i loro risultati in matematica e incoraggiare un ambiente di lavoro aperto, accogliente e inclusivo per tutti” (trad. da qui). Tale scopo è promosso e incoraggiato anche attraverso iniziative di vario genere rivolte a pubblici eterogenei.
Quali sono gli eventi in programma in Italia? Li sta raccogliendo Alice Raffaele in Giornata Internazionale delle Donne nella Matematica 2024 – Tutti gli eventi italiani [AGGIORNATO]. Vi invitiamo a segnalarcene altri mancanti attraverso i commenti o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Nell’articolo I gioielli della Matematica presentiamo un progetto realizzato da Alessandro Zaccagnini con le docenti Maria Chiara Gullo e Lorenza Serventi in due classi dell’Istituto Comprensivo “Guatelli” di Collecchio (Parma) nel quale abbiamo preso alcuni elementi di un laboratorio svolto nell’ambito del Piano Nazionale Lauree Scientifiche nel Liceo Classico “G.B. Romagnosi” di Parma. L’obiettivo finale è dare una dimostrazione “combinatoria” del Piccolo Teorema di Fermat mediante la costruzione di piccoli gioielli.
Continua la serie La Matematica è piena di Eulero! a cura della redazione di MaddMaths!. Dopo i primi due episodi, infinità dei numeri primi e le equazioni della fluidodinamica, sono fuori:
Episodio 3: La più bella formula della matematica di Chiara de Fabritiis;
Episodio 4: Il problema di Basilea di Sandra Lucente.
Giovedì 26 marzo 2024 è venuto a mancare a Firenze, dove risiedeva, Enrico Giusti, matematico, storico della scienza, comunicatore. Su MaddMaths l’abbiamo ricordato in due articoli: Enrico Giusti, storico della matematica a cura di Paolo Freguglia e Enrico Giusti e la comunicazione della matematica a cura di Sabina Tessieri, direttrice del Museo “Il Giardino di Archimede” dal 2004 al 2023.
Save the date: Women and Space ai Lincei – 28 maggio 2024 Si terrà presso l’Auditorio dell’Accademia Nazionale dei Lincei il prossimo 28 maggio il Convegno “Women and Space”, durante il quale si avvicenderanno in una serie di conferenze sei scienziate che hanno contribuito al progresso delle scienze spaziali in diversi settori: osservativo, matematico, tecnico, astronautico e divulgativo. Le oratrici di eccezione sono:
Marica Branchesi (GSSI)
Simonetta Cheli (ESA-ESRIN)
Francoise Combes (College de France/Obs. Paris)
Susanna Terracini (Università di Torino)
Giovanna Tinetti (University College London)
Ersilia Vaudo Scarpetta (ESA)
Rivoluzioni matematiche: la congettura di Poincaré di Nicola Ciccoli Con il numero di Maggio de Le Scienze troverete in allegato il ventesimo dei trenta volumi della collana dedicata ad alcuni tra i maggiori teoremi matematici. La collana è stata elaborata in collaborazione con la redazione di MaddMaths!. Questo nuovo volume è dedicato alla congettura di Poincaré e alla sua dimostrazione ottenuta nel 2003 da Grigorij Perel’man, ed è scritto da Nicola Ciccoli.
Per le News di Stefano Pisani:
Scoperto per la prima volta un frattale a livello molecolare I frattali sono ovunque in natura: si possono scorgere strutture frattali nei delta dei fiumi e tra i rami degli alberi. Si tratta di forme che hanno lo stesso sviluppo sia da lontano sia quando vengono viste, ingrandite, più da vicino. Alcuni frattali, detti frattali regolari, sono identici su scale diverse come, per esempio, i vortici dei broccoli romani, ma frattali regolari non sono mai stati individuati a livello molecolare. Fino ad oggi.
Nuovo modello matematico spiega come si muovono i batteri (e il traffico) La marcia di automobili su un’autostrada e il movimento dei batteri verso una fonte di cibo hanno una cosa in comune: in ogni momento possono dare origine a fastidiosi ingorghi che, soprattutto nel caso delle vetture, saremmo lieti si scoprire come sciogliere. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Statistical Mechanics: Theory and Experiment.
Per La Lente Matematica di Marco Menale:
Armi nucleari, deterrenza e dilemmi Il dibattito sulle armi nucleari torna periodicamente in primo piano. Si parla di deterrenza, ma fino a che punto? A questo dilemma dedicò alcune riflessioni il matematico Anatol Rapoport.
Disuguaglianze e informazione: l’indice di Theil La misura delle diseguaglianze fornisce informazioni per la comprensione di un fenomeno; succede in economica con la distribuzione della ricchezza. Ci sono vari indici per quantificare la disuguaglianza a partire da un insieme di dati. È il caso dell'indice di Theil.
Per Letture Matematiche:
Chi dice e chi tace, Chiara Valerio Tra ricostruzioni e coperture, una recensione di “Chi dice e chi tace”, l’ultimo libro di Chiara Valerio, che rivela alcune strutture matematiche tra le righe attraverso riferimenti a geometria integrale, ricerca operativa, enumerazione e teoria della complessità, con un pizzico di etimologia. A cura di Alice Raffaele.
In questo libro i conti non tornano È stato pubblicato di recente per le edizioni Einaudi il libro “La seconda prova”. Imparare la matematica vent’anni dopo, scritto da Pietro Minto, che parla del rapporto dell’autore, da adulto, con la matematica. Lo ha letto e commentato per noi Daniele Gouthier.
Matematica al plurale – oltre il pregiudizio, voci dalla didattica – il trailer del nuovo podcast
Matematica. Se pensiamo a quanti modi ci sono di concepirla, impararla, percepirla nel mondo e nel tempo, che variano da soggetto a soggetto, verrebbe forse da pensarla al plurale: “Matematiche”. Anche perché riguarda tutte le persone: fin dal suo apprendimento, la matematica ha un impatto rilevante sulle nostre vite e spesso si lega a emozioni forti, tra cui la paura di fallire. I voti in matematica continuano a terrorizzare generazioni di studenti e studentesse. Perché succede? Come riconciliarsi con questa disciplina bellissima, ma spesso odiata? Fino a che punto il suo insegnamento può far fronte alle sfide dettate dall’evoluzione tecnologica?
Ne parliamo in Matematica al plurale – Oltre il pregiudizio, voci dalla didattica, un podcast a cura della CIIM (Commissione Italiana per l'Insegnamento della Matematica), in collaborazione con l’AIRDM (Associazione Italiana di Ricerca in Didattica della Matematica), pubblicato da MaddMaths! e disponibile dal 18 maggio sulle maggiori piattaforme di streaming audio.
L’8 maggio si è svolto nell’aula Carlo Ciliberto dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, vista anche la ricorrenza degli 800 anni dalla sua fondazione ad opera del sovrano svevo, l’evento UMI per la Festa delle Donne Matematiche (May12). L’evento, oltre che dall’UMI, è stato organizzato dal Dipartimento di Matematica e Applicazioni “R. Caccioppoli”, con la collaborazione di MaddMaths!, del CECAM e il patrocinio dell’INdAM. Ci racconta com’è andata Chiara de Fabritiis, coordinatrice del Comitato Pari Opportunità dell’UMI, nell’articolo L’evento May12 UMI a Napoli – reportage anche fotografico.
Questo è quanto…
Direi che la rassegna offre, come sempre, matematica per tutti i gusti!