Se hai completato correttamente il labirinto, hai trovato il nome dell'ultimo animale:
Il suo nome è TEOREMA!
"Tra le creature che il matemago cattura con i suoi incantesimi ci sono i teoremi. Un teorema è un animale fatto di tre parti. Quando leggiamo un teorema, troviamo come prima cosa le sue IPOTESI, cioè la base su cui poggia l'asserzione matematica, la sua premessa irrinunciabile: le robuste ZAMPE della bestia. Per esempio, l'ipotesi del teorema di Pitagora dice che deve esserci un triangolo rettangolo, altrimenti non se ne fa niente.
Poi si legge la TESI, ovvero la conseguenza che il teorema stesso afferma come vera se consideriamo vera l'ipotesi: è un po' la TESTA o il muso dell'animale, cioè la sua parte più rappresentativa. Nel caso del teorema di Pitagora, corrisponde all'asserzione finale 'il quadrato dell'ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati dei cateti' [...].
Ma un teorema deve avere anche un corpo, che funga da collegamento tra le zampe (ipotesi) e la testa (tesi). Il corpo del teorema è la DIMOSTRAZIONE: la successione di deduzioni logiche che dalle premesse dell'ipotesi conduce rigorosamente fino alla conseguenza finale, cioè alla tesi." (Paolo Alessandrini)
L'intero bestiario che abbiamo proposto per i nostri laboratori di BergamoScienza è stato ispirato proprio dai racconti di Paolo Alessandrini, con il suo Bestiario Matematico (Casa editrice Hoepli, collana Microscopi, 2021).