TRAMA:
Il fumetto tratta della vita di Turing a partire dalla sua infanzia, con le sue esperienze scolastiche, deludenti per quanto riguarda i rapporti con i compagni fino a quando non incontra Christopher Morcom, interessato quanto lui alla matematica e alle scienze e purtroppo mancato prematuramente per la tubercolosi. Nel 1931, Turing approda al King’s College. È un ottimo maratoneta e correndo si perde nei suoi pensieri astratti. Dopo aver delineato l’evoluzione della logica e dei fondamenti della matematica, dal programma di Hilbert alla formula di Gödel che affermava la propria indimostrabilità, la presentazione della vita di Turing procede con la macchina di Turing, ideata per l’articolo del 1936 “On computable numbers”, nel quale Turing prova l’insolubilità del problema di decisione con un approccio innovativo e introducendo il concetto di macchina automatica applicata al calcolo.
Dopo un breve viaggio in America durante il quale incontra von Neumann che gli offre un posto di assistente, al ritorno in Inghilterra, Turing viene reclutato dall’intelligence inglese per la decrittazione. I successi navali dei nazisti dipendono da Enigma, una macchina cifrante che serviva a comunicare ai sommergibili U-Boat gli obiettivi militari da colpire: il sistema garantiva la massima sicurezza e a Bletchley Park si lavorò proprio per decrittare i messaggi inviati con Enigma. Tra le intuizioni logiche di Turing e della sua squadra e le informazioni ottenute con lo spionaggio, si arriva alla decrittazione dei messaggi e alla sconfitta del nazismo.
Nel 1950, l’Inghilterra continua a essere moralista e conservatrice. Nel 1952 Turing conosce il diciannovenne Arnold Murray all’uscita di un cinema e questi si rende complice di un furto in casa dello scienziato. Per denunciare il furto, Turing parla anche della propria omosessualità e, condannato, non gli resta che sottoporsi per un anno alla castrazione chimica, che lo rende impotente e gli fa crescere il seno. Devastato fisicamente e psicologicamente, Turing muore l’8 giugno del 1954. Apparentemente si tratta di un suicidio, eseguito mangiando una mela avvelenata, ma viene avanzata anche l’ipotesi dell’omicidio da parte dell’intelligence inglese, per preservare i segreti di guerra, considerato che Turing, con la sua omosessualità, era un individuo facilmente ricattabile.
COMMENTO:
Con il semplice linguaggio dei fumetti, non viene solo presentata la vicenda – umana e scientifica – di Alan Turing, ma anche il suo contributo dato allo sviluppo della matematica, la sua macchina immaginaria e il livello a cui era giunto lo studio dei fondamenti della matematica in quegli anni. Non manca nulla: la storia è completa e analizza tutti gli aspetti della vita del grande scienziato. Certo, non è che un modo per avvicinarsi alla sua vicenda in modo semplice: può essere un’occasione per cogliere l’importanza del suo ruolo nello sviluppo del pensiero moderno e un ottimo trampolino di lancio per dedicarsi poi a successivi approfondimenti.