«Fate il nostro gioco» è stato pubblicato a marzo 2016 dalla ADD Editore e nello stesso anno ha vinto il Premio Vincenzo Dona, istituito dall’Unione Nazionale Consumatori. Gli autori, Paolo Canova, matematico, e Diego Rizzuto, fisico, hanno fondato nel 2012, insieme a Sara Zaccone, una società di consulenza, formazione e comunicazione scientifica, Taxi 1729, che ha come motto: «Pensiamo da scienziat*, comunichiamo da creativ*, ci divertiamo da matt*». Nell’introduzione, Diego e Paolo raccontano che, prima di essere pubblicato, il libro è stato una conferenza-spettacolo, una mostra, un laboratorio e un corso di formazione, scaturito da «una piccola e semplice intuizione», durante la partecipazione, nel 2009, al Festival della Scienza di Genova. Il testo è stato scritto in collaborazione con Gabriele Gambassini, copywriter, che ha fatto una sintesi delle loro «interminabili lezioni alla lavagna».
«Fate il nostro gioco» offre una trattazione completa di tutte le tipologie di giochi d’azzardo: dal SuperEnalotto al Lotto, fino alle lotterie istantanee e ai Gratta e Vinci, ma non mancano nemmeno i giochi da casinò come il Blackjack, la roulette e le slot machine, ormai presenti anche nei bar di periferia. Fin da subito viene introdotto un nuovo vocabolario per combattere la comunicazione ambigua e ingannevole del gioco d’azzardo: laddove si parla di vincita, Diego e Paolo parlano di bilancio (che spesso si rivela nullo o negativo), ovvero della differenza tra incasso e spesa. Il grafico cartesiano, con il bilancio in ordinata e la spesa in ascissa, contribuisce a convincerci che «se perdere è matematico, vincere giocando è impossibile. O almeno lo è sulla lunga distanza». Eppure, un modo per vincere, a volte, c’è: «In sostanza l'unico modo per vincere sembra essere quello di non seguire la dinamica del gioco, ma individuare uno spiraglio nel sistema e buttarcisi dentro in modo ingegnoso», come nel caso di Cash Winfall, dove, per renderlo più appetibile, lo si rendeva anche conveniente per il giocatore, o come per il Tic Tac Toe, dove per sfruttare al massimo le quasi vincite si era arrivati a renderlo prevedibile. Come viene ribadito a più riprese nel testo, «Chi ha mente, ingegno e perseveranza per trovare il modo di battere il banco, alla fine esce dai casinò e usa il proprio talento per qualcosa di molto, molto più redditizio», come successo al matematico Edward Thorp, autore di Beat the Dealer, il testo che svela la matematica del Blackjack.
In Italia, il gioco con la storia più lunga è il Lotto: ha per protagonisti i numeri e la fortuna, perciò non ci sono strategie, nonostante la “smorfia” napoletana e il mito dei numeri ritardatari siano presentati anche sul sito ufficiale. D’altra parte, lo Stato è promotore dei giochi, come dimostrato dalla relazione del Ministro delle Finanze Vincenzo Visco del 1997: in essa, troviamo le strategie che rendono i giochi pericolosi, spingendo i giocatori alla dipendenza, quelle strategie che, per Diego e Paolo, dovrebbero essere limitate per legge. Questi meccanismi sono sfruttati anche con le slot machine, così diffuse in Italia da essere «quasi il triplo di quelle di tutto il Nevada, Las Vegas compresa»: viene promessa la restituzione dell’85% del giocato, ma di fatto, nel lungo periodo, il giocatore è destinato a perdere la totalità di ciò che ha giocato.
Negli anni sono stati avviati numerosi studi scientifici per sondare i meccanismi psicologici che hanno portato il gioco d’azzardo al successo, e la conclusione del percorso, con la “matematica della decisione”, è un ulteriore passo per spiegarceli. Gli autori propongono al lettore tre piccoli test che mettono in evidenza proprio il ragionamento del giocatore, lo stesso che spesso guida le nostre scelte di vita. Diego e Paolo, dopo averci descritto il gioco d’azzardo, spiegato il calcolo della probabilità, dimostrato che «perdere è matematico», si inoltrano nell’ambito dei bias cognitivi, in un crescendo di complessità.
Scorrendo le pagine, ci imbattiamo, da un lato, in numerosi aneddoti che ci fanno ridere, stupire e meravigliare, perché «la scienza è una cosa seria, e proprio per questo merita di essere raccontata con spirito leggero»; dall’altro, troviamo spiegazioni che, con l’aiuto di grafici e disegni, sono estremamente chiare. Le note sono state raccolte tutte alla fine del percorso e propongono ulteriori approfondimenti attraverso indicazioni bibliografiche, curiosità e spiegazioni più dettagliate. La curiosità resta la chiave del percorso e viene stimolata a partire dalle convinzioni e dai luoghi comuni di cui tutti siamo vittime. Fin da subito, Diego e Paolo dichiarano di non aver voluto introdurre nella descrizione dei giochi molti dettagli, utili solo al fine di un gioco attivo: il libro è stato pensato per far conoscere la matematica che «potrebbe dare il suo contributo per prevenire la patologia da gioco d’azzardo».
«Fate il nostro gioco» è una lettura necessaria per tutti, per rendersi conto di come la matematica abbia un ruolo fondamentale nelle nostre scelte e, al tempo steso, per contribuire a scardinare il sistema del gioco d’azzardo.
Verifica di matematica, classe quarta liceo scientifico.
Argomento: recupero del debito formativo. Equazioni e disequazioni goniometriche, trigonometria, geometria analitica dello spazio, calcolo combinatorio, calcolo delle probabilità.
Durata: 120 minuti.
Verifica di matematica, classe quarta liceo scientifico.
Argomento: calcolo combinatorio e probabilità.
Durata: 60 minuti.
Verifica di matematica, classe quarta liceo scientifico.
Argomento: recupero del debito di matematica.
Durata: due ore.
«La legge del perdente» è l’ultimo lavoro di Federico Benuzzi, docente di matematica e fisica al Liceo Laura Bassi di Bologna, ma anche giocoliere, conferenziere e attore. Personaggio eclettico, mostra tutta la sua originalità in questo libretto dedicato al calcolo delle probabilità. Pubblicato da edizioni Dedalo nella collana “La scienza è facile”, il libro è, a tutti gli effetti, uno dei «Volumi divertenti e indispensabili per conoscere i principi fondamentali della scienza».
Il libro è un racconto, che potrebbe tranquillamente diventare un percorso didattico, come ci dice lo stesso Benuzzi: da un incontro casuale con un umarell, così vengono indicati i pensionati a Bologna, di nome Fazioli, scaturisce una lezione in più puntate sulla teoria della probabilità, che coinvolge anche un cameriere, Andrea, che non sembra avere una grande simpatia per la matematica. «Le pagine che seguono raccontano di un incontro, di gioco d’azzardo, di vite variegate e di matematica. È una storia per tutti: ragazzi, insegnanti, genitori, semplici curiosi… ma soprattutto è per tutti quelli che hanno, ogni tanto, un prurito.» Il prurito di cui parla Benuzzi è il desiderio di fuga che a volte ci porta a sfidare la sorte, giocando d’azzardo, perché in fondo, comprare un biglietto ogni tanto, che male fa? L’autore vuole convincere il lettore che rispondere a questo desiderio non può che portare guai e porta avanti la propria tesi con la forza della matematica.
La storia coinvolge il lettore fin dall’inizio, vista la leggerezza con la quale Benuzzi, nei panni del docente, guida i ragionamenti di Fazioli e Andrea per consentire loro di capire fino in fondo le trappole dei giochi d’azzardo. Un passo per volta e tenendoci per mano, Benuzzi ci porta alla scoperta di un mondo nascosto ai più. D’altra parte, la matematica del calcolo delle probabilità non è così complessa: la sua unica difficoltà consiste nel fatto che, in qualche modo, smentisce le nostre intuizioni e questo ci destabilizza. Il racconto è spesso interrotto per lasciare spazio alle “fantasticherie” dell’autore, che condivide con il lettore le sue riflessioni sull’insegnamento, sulla vita in generale e sulla sua stessa vita: sono pagine bellissime, che da sole valgono l’intero libro.
La lettura è adatta a tutti e, anzi, è consigliata a tutti, soprattutto a coloro che sono convinti di poter cambiare la propria vita con un biglietto della lotteria.
Verifica di matematica, classe quarta liceo scientifico.
Argomento: calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità.
Durata: un'ora.
Uno schema riassuntivo del fattorale e dei coefficienti binomiali, con enunciati delle proprietà e loro dimostrazioni.
Uno schema riassuntivo del calcolo combinatorio con relative formule
Verifica di matematica, classe quarta liceo scientifico, recupero di settembre.
Argomento: goniometria, trigonometria, calcolo delle probabilità, calcolo combinatorio, geometria solida.
Durata: due ore.
Verifica di matematica, classe quarta liceo scientifico.
Argomento: calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità.
Durata: un'ora.