“Quando i social sono educativi: la matematica diventa virale”: Repubblica condivide un video della Zanichelli per spiegare lo sviluppo del cubo di binomio. Questo video “ha ottenuto 2500 condivisioni e 125mila visualizzazioni in pochi giorni, raggiungendo 500mila persone” ed è quindi con grande stupore che i redattori di Repubblica hanno deciso di condividerlo. D’altra parte, è naturale stupirsi di fronte a un simile successo della matematica: durante la lezione di fitness in piscina della settimana scorsa, è emerso che sono un’insegnante. Alla risposta alla successiva e ovvia domanda: “Cosa insegni?”, ho sentito un gemito percorrere la corsia, mentre i partecipanti al corso hanno fatto a gara per elencare i propri insuccessi matematici. È fuor di dubbio: la matematica scatena in noi ricordi di forti emozioni e, purtroppo, nella maggior parte dei casi sono ricordi negativi!
“Il tuo gruppo di ricerca ha trovato un virus preistorico conservato nel ghiaccio, che viene isolato perché venga studiato. Dopo una notte di duro lavoro, stai chiudendo il laboratorio, quando arriva un terremoto improvviso che fa saltare la corrente e se non riuscirai a distruggere tutte le provette, il virus verrà rilasciato nell’impianto di aerazione.” Per riuscire nella tua impresa, devi risolvere questo piccolo gioco, che di fatto consiste in un problema del tipo NP-completo, ovvero del “cammino hamiltoniano”, noto anche come problema del commesso viaggiatore. In bocca al lupo! Per risolverlo è importante ascoltare con grande attenzione le indicazioni che vengono date nella fase iniziale! Dal gioco passiamo agli scherzi del pesce d’aprile (ecco qui un pesce d’aprile matematico!): è passato da meno di una settimana e il web si era davvero scatenato per l’occasione, come sempre succede. Chissà se i diagrammi e le mappe raccolti dall’Independent sono stati realizzati per l’occasione o se sono stati preparati in buona fede? Non si può non riconoscere che sono davvero divertenti! Allo stesso livello troviamo questa raccolta: “Le 15 freddure più intelligenti in circolazione”. A me è piaciuta tantissimo la freddura numero 3: “Un certo Heisenberg viene fermato dalla polizia in autostrada: ‘Ha un’idea di quanto veloce sta andando?’ Risposta: ‘No, però so benissimo dove sono’.”
Alfio Quarteroni, uno dei più noti matematici applicati al mondo, ha una nuova sfida: “creare un modello matematico completo per lo studio del comportamento del cuore umano e delle sue patologie, un autentico ‘cuore virtuale’, fatto da equazioni straordinariamente complesse, che si può adattare ad ogni singolo paziente.” La sfida è davvero impegnativa, visto che non si tratta solo di matematica: il campo elettrico, la meccanica, la fluidodinamica, la dinamica… Per il progetto sono stati stanziati oltre due milioni di euro per cinque anni e Quarteroni li userà per “costituire un’equipe di ricerca al Politecnico di Milano”, composta da 25/30 persone, con età compresa tra i 23 e i 30 anni. Oltre a quello di Alfio Quarteroni, forse dovremo imparare anche i nomi di Mattia Barbarossa, studente liceale sedicenne, Altea Nemolato, al quinto anno dell’istituto tecnico e Dario Pisanti, laureando in ingegneria aerospaziale, riuniti nel team Space4Life. Per TeamIndus, “la compagnia spaziale indiana che ha vinto il contest Google Lunar Xprize indirizzato allo sviluppo di mezzi robotici per l’esplorazione spaziale a basso costo”, hanno escogitato un “meccanismo per proteggerci dagli elevati livelli di esposizione alle radiazioni”. I ragazzi hanno pensato a un metodo più leggero e meno dispendioso dal punto di vista energetico, utilizzando i cianobatteri.
La vincitrice dell’Italian Teacher Prize, organizzato dal Ministero dell’Istruzione, è Annamaria Berenzi, insegnante di matematica presso gli Spedali Civili di Brescia. “Le sue aule sono in ospedale, i suoi alunni, ragazzini malati di tumore che in quelle ore di lezione dimenticano cure, terapie”. Interessante la sua intervista per Radio3Scienza, nella quale racconta i suoi progetti per il futuro. Altra puntata di Radio3Scienza da non perdere è quella dell’8 marzo scorso, “Spazio alle donne”, dedicata al film “Il diritto di contare”* (che ho finalmente visto e posso dire che è davvero bellissimo ed emozionante: lo consiglio a tutti!). Marco Motta intervista Tiziana Catarci, docente di ingegneria informatica all’università La Sapienza di Roma, ma la puntata si conclude con il giornalista scientifico Fabio Pagan, che ci parla di Margaret Hamilton e Valentina Terešcova. Nelle poche parole che ci introducono al podcast, ci viene proposto il video completo della premiazione di Margaret Hamilton con la Freedom Medal da parte di Barack Obama, ma insieme a lei è stata premiata anche Grace Murray Hopper, matematica, informatica e ammiraglio statunitense, che ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo e nella progettazione del Cobol.
E per concludere la carrellata, alcuni piccoli consigli. Cominciamo con la lettura: una graphic novel dedicata a Niels Bohr, “Un pensiero abbagliante”. Il genere è leggero, trattandosi di un fumetto, ma questo non deve indurre a pensare che si tratterà di una lettura semplice. Niels Bohr è il padre della meccanica quantistica e, se ascoltiamo Feynman, che crede “di poter dire con sicurezza che nessuno capisce la meccanica quantistica”, possiamo intuire che i concetti trattati non sono banali. In vista, però, di esami di maturità e tesine da preparare, può essere un modo originale per affrontare l’argomento. Proseguiamo con l’arte: “La successione di Fibonacci diventa un quadro: l’arte è matematica”: l’artista Yasuo Nomura usa la sequenza matematica di Fibonacci, i rapporti aurei e i numeri primi per realizzare le proprie opere. “Prendo spunto dalla fisica teorica e dalla matematica moderna per applicarle alla rappresentazione del reale.” Concludo con altri (piccoli) artisti, alunni di seconda e terza della Scuola secondaria di primo grado “Piero Calamandrei”: il video, “Simmetrie”, rappresenta delle tassellazioni del piano realizzate con Geogebra e registrate con Screencast-O-Matic. Il montaggio è stato poi completato con Camtasia Studio e, come dice l’insegnante Sofia Sabatti, “non lo conosco: si sono arrangiati i due sedicenti ‘produttori’ del video!”. È una garanzia: se i ragazzi sono motivati, sanno realizzare cose bellissime!
Ultimissimo evento che voglio condividere con voi è “STEMintheCity”, una serie di appuntamenti che hanno come obiettivi la diffusione della cultura digitale, l’avvicinamento delle bambine allo studio della matematica e l’incoraggiamento di ragazze e giovani donne a intraprendere carriere di studio e di lavoro in campo scientifico, tecnologico e informatico. Dal calendario, potrete conoscere tutti i particolari dell’incontro del 20 Aprile presso la Fondazione Bracco: durante l’incontro si parlerà del testo di Chiara Burberi e Luisa Pronzato, “Le ragazze con il pallino della matematica”, e di “100 donne contro gli stereotipi della scienza” di Pezzuoli e Seveso. … ci sarò anch’io!
Buona matematica! Ci sentiamo tra TRE settimane!
Daniela
*Non potete perdervi l’intervista a Margot Lee Shatterly, autrice del libro “Il diritto di contare”