Sul comodino vicino al letto c’è una foto. Devono essere i tuoi nonni.
Nel prenderla in mano, senti che dietro la cornice c’è qualcosa: giri la foto e trovi un biglietto.
Sono davvero strani i tuoi nonni se, persino durante una giornata di svago al lunapark, non hanno perso occasione per porsi problemi matematici.
Se credi di aver risolto l’enigma, controlla la soluzione.
Scarica la lettera sul tuo device: contiene un indizio, perciò è bene che la conservi.
C’è un fantastico modellino sulla mensola: non puoi resistere e ti avvicini per osservarlo meglio.
È così che trovi un biglietto all’interno.
Sembra ci sia scritto qualcosa.
Che cosa?
Se credi di aver risolto l’enigma, controlla la soluzione.
Scarica la lettera sul tuo device: contiene un indizio, perciò è bene che la conservi.
Il Direttore mi ha detto che sei stato così bravo da meritarti un giro nel suo ufficio. Si tratta di un labirinto!
Nel caso in cui uno degli animali del parco riuscisse a liberarsi, il Direttore sarebbe in pericolo ed è stato studiato, quindi, questo sistema di corridoi per rendere il percorso molto difficile all'intruso. Per poter raggiungere la sua scrivania, dobbiamo percorrere il labirinto e, al tempo stesso, raccogliere le lettere che troviamo lungo il percorso.
Buon viaggio!
Se hai completato correttamente il labirinto, hai trovato il nome dell'ultimo animale:
Il suo nome è TEOREMA!
"Tra le creature che il matemago cattura con i suoi incantesimi ci sono i teoremi. Un teorema è un animale fatto di tre parti. Quando leggiamo un teorema, troviamo come prima cosa le sue IPOTESI, cioè la base su cui poggia l'asserzione matematica, la sua premessa irrinunciabile: le robuste ZAMPE della bestia. Per esempio, l'ipotesi del teorema di Pitagora dice che deve esserci un triangolo rettangolo, altrimenti non se ne fa niente.
Poi si legge la TESI, ovvero la conseguenza che il teorema stesso afferma come vera se consideriamo vera l'ipotesi: è un po' la TESTA o il muso dell'animale, cioè la sua parte più rappresentativa. Nel caso del teorema di Pitagora, corrisponde all'asserzione finale 'il quadrato dell'ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati dei cateti' [...].
Ma un teorema deve avere anche un corpo, che funga da collegamento tra le zampe (ipotesi) e la testa (tesi). Il corpo del teorema è la DIMOSTRAZIONE: la successione di deduzioni logiche che dalle premesse dell'ipotesi conduce rigorosamente fino alla conseguenza finale, cioè alla tesi." (Paolo Alessandrini)
L'intero bestiario che abbiamo proposto per i nostri laboratori di BergamoScienza è stato ispirato proprio dai racconti di Paolo Alessandrini, con il suo Bestiario Matematico (Casa editrice Hoepli, collana Microscopi, 2021).
Mi è capitato di vedere animali di tutte le specie, colori e forme, ma LO SHU è una semplice tartaruga. Non è un po' strano?
In realtà, è antichissima: pare che abbia vissuto ai tempi di Pitagora!
Ho anche scoperto che da giovane era bellissima, ma col passare del tempo il suo guscio si è quasi completamente scolorito. Aveva dipinti dei bellissimi disegni e numeri tutti colorati. Con alcuni miei amici della scientifica siamo riusciti a trovare solo alcuni segni.
Riusciresti a completare questo quadrato magico per farla tornare bella come un tempo? Ti ricordo che in un quadrato magico i numeri in ogni riga, colonna e diagonale devono dare, sommati, lo stesso risultato.
TETRAGONOS è un pappagallo del Sud America che ha raggiunto la Grecia, dove è stato salvato da un certo Platone. Di pappagalli come lui ce ne sono solo altri quattro.
Di recente ha avuto dei piccoli dalla sua compagna. Sono ancora tutte delle piccole uova ma tra poco si schiuderanno. Tetragonos è super felice e un po’ agitato: sta per diventare papà.
Stava andando tutto bene fino a quando un vento fortissimo ha fatto cadere, rompendolo, il loro nido di foglie e rametti. Non hai idea di quanto si sia (giustamente) agitato!
Noi del parco abbiamo deciso di aiutarlo dato che era molto preoccupato per le sue uova, ma nessuno di noi è bravo in queste cose e non siamo riusciti ad arrivare a nulla.
Sai dirci a quale altro lato verrà incollato il lato indicato con E, in modo che possiamo provare a ricostruirlo?
KODIKAS è un animale molto furbo e non bisogna assolutamente fidarsi di lui.
Quando gli abbiamo chiesto il nome la prima volta, ci ha risposto con una parola incomprensibile, HLAFHXP, e abbiamo impiegato un anno per capire che si chiamava Kodikas.
Abbiamo capito che il nome che lui ci aveva detto era stato ottenuto, a partire da Kodikas, spostando avanti l'alfabeto di 3 posizioni.
Stamattina sono tornato da lui per chiedergli il nome e mi ha risposto con una seconda parola: DHWBDTL. Si tratta di un altro modo di pronunciare Kodikas, spostando l'alfabeto di un certo numero di posizioni (sta a te stabilire quante siano queste posizioni). Una volta che sei risalito allo spostamento effettuato, dovrebbe essere facile "tradurre" anche la seconda parola: VHWXQ, che dà il nome alla gabbia di Kodikas!
Questo può sembrare un bruchetto, uno strano verme, ma in realtà è una lumachina che cerca un guscio adatto per lei.
Non è così facile: se una lumaca è piccolina non potrà mai avere un guscio grande e se una lumaca è bella grossa non entrerà mai in un guscio piccoletto. Quindi il mio compito è quello di trovare una casa per la nostra lumachina.
Mi potresti dire che è facile, perché basterebbe chiederle che taglia indossa. Magari…
Ratio non mi vuole dire niente: forse si vergogna o forse è solo antipatica, non lo so. Fatto sta che non mi vuole dire niente.
Ho solo trovato uno schemino nel suo recinto (magari stava disegnando il suo guscio ideale) che rappresentava un quadrato bello grande, quindi immagino voglia stare comoda, con un unico dato: la misura della diagonale.
Sai, io e la geometria non siamo grandi amici quindi non sono in grado di trovare l’area con così pochi dati. Tu?
A differenza degli altri animali, questo non è stato catturato: ce l’ha dato un mago!
Sempre impegnato con le sue magie, a un certo punto si è stancato di tutti coloro che lo accusavano di usare i dadi truccati e ha dato vita a questo mostro, che è molto simpatico e felice.
Alea ha appena subito un incidente: è stato schiacciato, perciò ora è appiattito e ha perso la memoria.
Aiutiamolo a ricordarsi che numero c’è al posto del "?", ricordando che, in un dado, la somma delle facce OPPOSTE è sempre uguale a 7...
BETA è una creatura matematica che viene dalla Grecia.
Quando era ancora un cucciolo, faceva molte gare e concorsi di matematica, ma arrivava sempre SECONDO! Per questo è stato soprannominato Beta, come la seconda lettera dell’alfabeto!
Povero Beta, che sfortuna! Nonostante la sua anziana età, cerca ancora di tenersi in forma risolvendo le operazioni che trova sui giornali.
Potresti aiutarlo a risolvere questa moltiplicazione, utilizzando solo le cifre 2, 3, 5 e 7?