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Dopo aver tanto sentito parlare della pandemia, dopo aver seguito dirette e seminari, aver letto articoli e libri, ho deciso di fare un lavoro di sintesi di tutto il materiale raccolto per poterne parlare in classe, una quarta liceo scientifico, durante le ore dedicate all'educazione civica. Ho volutamente semplificato la parte matematica, perché i ragazzi potessero concentrarsi su alcuni aspetti per me fondamentali:
- la soggettività dei modelli matematici scelti, perché, anche se ci piacerebbe molto, la matematica non ha tutte le risposte e a seconda del modello applicato potremmo avere una diversa previsione dell'andamento dell'epidemia;
- l'importanza dei media e delle notizie che diffondono: non bastano i numeri a garantire l'esattezza di una notizia. È importante scegliere con cura le proprie fonti e prediligere gli articoli scritti da esperti del settore;
- la necessità di accedere ai dati per poter fare una previsione adeguata;
- la validità delle precauzioni che ci sono state fornite: il distanziamento è fondamentale per limitare la propagazione del virus, anche se non ci piace.
In allegato sono disponibili le slide, in formato pdf, che ho usato in classe e, per ogni puntata, è fornito il link al video pubblicato su YouTube. Ad ogni puntata ho dedicato un'ora di lezione in classe, tranne che all'ultima: per la descrizione dei modelli SIR ho usato due ore di lezione.

PRIMA PUNTATA: Video
Introduzione storica: da Daniel Bernoulli a Ronald Ross, da Kermack e McKendrick a George MacDonald, il percorso che ha portato a studiare le epidemie dal punto di vista matematico, per prevederne l'andamento e ideare soluzioni.

SECONDA PUNTATA: Video
Il modello matematico: cos’è, come si applica, chi l’ha ideato. Vito Volterra e il suo discorso all’apertura dell’anno accademico all’Università di Roma nel 1901.

TERZA PUNTATA: Video
La matematica che leggiamo sui giornali: i numeri ci dicono tutto? Il bias cognitivo della crescita esponenziale: il nostro cervello non riesce a raffigurarsi una simile crescita e allora un semplice esempio può aiutarci a comprendere meglio il fenomeno. (La diretta di Paolo Alessandrini del 15 ottobre è stata la mia fonte di ispirazione principale: dopo aver visto il suo video, ho deciso di aggiungere questo passaggio a quelli che sarebbero stati, altrimenti, tre (e non 4) video sulla Matematica delle epidemie.)

QUARTA PUNTATA: Video
I modelli matematici usati per prevedere l’andamento delle epidemie. Descrizione in particolare del modello SIR, non usando le formule, ma partendo da un esempio numerico per arrivare al numero di soglia e al tasso Ro in modo da capire cosa possiamo fare in concreto per contribuire a limitare i danni.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA:
Bell E. T., I grandi matematici, Saggi Sansoni, 2000
Colombo C., Diamanti M., Il vaccino contro il vaiolo: la querelle Bernoulli-d’Alembert e il calcolo della probabilità. Lettera matematica Pristem, n.91 Novembre 2014; 27-33
Guerraggio A., Il matematico che difese il vaccino. Prisma, n. 24 novembre 2020; 36-39
Quammen D., Spillover. Adelphi, 2017
MaddMaths!, Bulai I.M., I modelli matematici, strumenti potenti ai tempi della pandemia Covid-19 
MaddMaths!, Natalini R., Intervista con Andrea Crisanti: “Convivere con il virus grazie ai modelli matematici” 
MaddMaths!, Natalini R., I modelli matematici nell’era-covid? Hanno salvato milioni di vite umane 
De Tullio J., Che cos’è un modello matematico. Prisma, n. 22 settembre 2020, 22-23
Preziosi L., Modelli differenziali nelle scienze biomediche in Bartocci C., Odifreddi P. (a cura di), La matematica – Pensare il mondo (vol. IV). Einaudi, 761-793
Volterra V., Sui tentativi di applicazione delle matematiche alle scienze biologiche e sociali. Tipografia Fratelli Pallotta, Roma, 1902
Canale Paolo Alessandrini – Matematica: Matematica e Coronavirus, diretta del 15 ottobre 2020
Codogno M., Non prendete sempre alla lettera i numeri. Il Post, 10 ottobre 2020
Giordano P., Covid, contare i morti significa sentirli vicini. Corriere della Sera, 28 settembre 2020
Robson D., Exponential growth bias: The numerical error behind Covid-19. BBC, 13 agosto 2020
Saporiti R., Il Covid-19 e la seconda ondata (di infodemia): diffidate di chi usa i numeri assoluti. Il Sole 24 Ore, 6 ottobre 2020
Le tabelle con i dati distinte nazione per nazione 
Le tabelle e i file csv forniti da Il Sole 24 Ore 
I dati della Lombardia di Stefano Martire
Beutelspacher A., Le meraviglie della matematica. Ponte alle grazie, Milano 2008, cap. 6, 23-26
Autiero M., Educazione civica e matematica, esempi di best practices al Liceo Classico J. Sannazaro, diretta YouTube del 17 novembre 2020
Battiston R., Modelli compartimentali e interpretazione dei dati dell'epidemia COVID19 in Italia, diretta YouTube del 15 dicembre 2020
Alessandrini P., La matematica delle epidemie (parte prima), blog Mr. Palomar, 26 febbraio 2020
Alessandrini P., La matematica delle epidemie (parte seconda), blog Mr. Palomar, 28 febbraio 2020
Battiston P., Battiston R., La matematica del virus. I numeri per capire e sconfiggere la pandemia. Castelvecchi, 2020

Saluto di benvenuto

Diana Bracco, Presidente Fondazione Bracco
 
Introduzione
Francesco Morace, Sociologo e saggista
 
Modelli di vita straordinari e possibili
 
#100esperte
Patrizia Caraveo, Direttrice dell'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano
Raffaella Rumiati, Professoressa ordinaria di Neuroscienze cognitive alla SISSA di Trieste
 
#ragazzeSTEM
Matilde Padovano, medaglia d'oro alle olimpiadi nazionali di informatica del 2016
Daniela Molinari, autrice di Amolamatematica
 
Conclusioni
Roberta Cocco, Assessora Trasformazione digitale e Servizi civici, Comune di Milano
 
Modera Nicola Saldutti, Caporedattore dell'economia, Corriere della Sera
E poi ti capita di chiacchierare un po’ con le tue alunne di quinta, che con i loro 19 anni ormai pensano di sapere tutto della vita… 
Visto che si sta passeggiando per strada, dirette verso il teatro per godersi uno spettacolo, si chiacchiera di tutto un po’. Tu racconti che tuo marito in casa fa tutto, ma proprio tutto e ti diverti a vedere le loro espressioni stupite, a sentire le loro esclamazioni mentre paragonano questo fantomatico marito ai loro papà, che in casa si limitano ad occuparsi della spazzatura. 
Poi una dice: “Ma allora lei riesce a fare tutto quello che fa solo perché suo marito fa tutti i mestieri di casa!” e la cosa ti infastidisce. Ti trovi a domandarti: ma perché se io come unica cosa in casa mi limito a buttare la biancheria nel cesto dei panni da lavare sono da guardare come un animale raro, mentre se lo fa un uomo è normale? Perché se io non so dove si trova un detersivo, perché difficilmente ne faccio uso, mi devo sentir dire: “Vergogna!” da mia mamma? Lo farebbe anche con un figlio maschio?
E così rispondo: “Perciò, gli insegnanti uomini, che in genere non fanno nulla in casa perché ci pensano le mogli, fanno tutto quello che faccio io…”
Espressioni stupite… forse consapevolezza… e poi la battuta: “Ma forse a loro ogni tanto tocca portar via la spazzatura, mentre lei non fa nemmeno quello!”. Risate… ma un po’ di amarezza… perché gli stereotipi di genere fanno così parte del nostro modo di leggere la realtà che non li notiamo nemmeno!!
 
Pubblicato su La27Ora del Corriere della Sera
Quando ero in terza media ero già appassionata di matematica e avevo già deciso di diventare un’insegnante di matematica. 
Mio papà (operaio, quinta elementare come titolo di studio) decide di andare a parlare con il mio insegnante di matematica. Il mio amato professore, alla domanda di mio papà se sia il caso di farmi fare il liceo scientifico, risponde: “Vede, se fosse un maschio non avrei alcun dubbio, viste le sue capacità. Ma è una ragazza. E le ragazze si sa come sono: cominciano con entusiasmo, ma appena trovano un fidanzato pensano subito a sposarsi e fare figli. Forse è meglio se fa l’istituto tecnico per geometri: il percorso è meno lungo e alla fine, almeno, si ritrova con un diploma!”
 
Mia mamma (casalinga, quinta elementare) disse a mio papà: “Lascia che faccia lei la sua scelta!”
Ora mi dice: “Sai, la tua insegnante di italiano di seconda, prima di andarsene (era stata trasferita) mi ha detto: “Mi raccomando, non deluda Daniela! Ha una grande responsabilità! Daniela appartiene alla nostra classe dirigente di domani e lei ha il dovere di supportarla e farla andare avanti! Non la deluda!””
 
Piccoli uomini, ma grandi donne!
 
Racconto pubblicato nel libro di Chiara Burberi e Luisa Pronzato "Le ragazze con il pallino per la matematica"
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