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Libri (343)

Giovedì, 01 Agosto 2013 07:31

La misura del mondo

TRAMA: La vita di Alexander von Humboldt viene presentata a partire dall’infanzia: minore di due fratelli, il primo diventa un famoso filologo, si raccontano i dispetti che gli vengono fatti dal fratello. Dopo aver studiato finanza all’Università di Francoforte, alla morte della madre, Humboldt si sente libero di partire e, dopo aver dato le dimissioni dall’incarico di assessore, parte per Weimar, poi procede per Salisburgo, dove acquista gli strumenti necessari per le misurazioni in Sudamerica e resta un anno in Austria per esercitarsi all’utilizzo degli strumenti. Si reca a Parigi, dove è ospite del fratello. Inizialmente doveva partire, per un viaggio intorno al mondo, con Baudin, che però fugge con i soldi. Incontra Aimé Bonpland, medico, naturalista, botanico francese, che doveva partire anche lui nella spedizione di Baudin. Insieme partono per la Spagna. A Madrid, ottengono udienza con Manuel de Urquijo, amante della regina e ministro. A La Coruna prendono una fregata per la via dei Tropici. Giungono a Tenerife e poi in Nuova Andalusia, dove in sei mesi esaminano e misurano tutto il misurabile. Sta per elaborare un nuovo concetto di geografia e approfitta dell’eclissi per effettuare ulteriori misurazioni. A Caracas compiono l’ascesa della Silla e poi, in sella…
Giovedì, 01 Agosto 2013 07:19

L'uomo che sapeva contare

TRAMA: Un giovane persiano di nome Beremiz Samir, nato nel villaggio di Khoi ai piedi del monte Ararat, lavorava come pastore al servizio di un ricco signore di Khamat. Per timore di perdere qualche elemento del gregge, Beremiz contava ogni giorno, più volte al giorno, tutte le pecore e divenne quindi molto abile nel contare, tanto da poter contare gli uccelli di uno stormo, le api di uno sciame, le formiche di un formicaio, con una sola occhiata. Per questo motivo, il padrone lo mise a sovrintendere alla vendita dei datteri e, dopo quasi dieci anni di servizio, gli concesse quattro mesi di riposo. Egli decise di recarsi a Baghdad per visitare i parenti e ammirare le moschee e i palazzi. Durante questo viaggio incontrò Hanak Tade Maia, voce narrante della vicenda, nonché suo fedele amico. Durante il viaggio, Beremiz risolse i quesiti matematici che gli venivano via via proposti e in questo modo riuscì a ottenere numerosi privilegi: un cammello, un magnifico anello d’oro con pietre preziose nere, un turbante blu… diventò anche segretario del visir Ibrahim Maluf! La sua fama si diffuse sempre più velocemente e lo sceicco Iezid Abul Hamid gli chiese di insegnare le proprietà dei…
Giovedì, 01 Agosto 2013 07:15

L'ultima storia di Miguel Torres da Silva

TRAMA: Nel Portogallo del 1772, Manuel, nipote di Miguel Torres da Silva, morto da poche settimane, lascia la sua casa e la sua famiglia, per andare a Coimbra, a studiare matematica all’università e per ritrovare anche la fine della storia che il nonno stava raccontando quando è morto. Per decisione del nonno, a Coimbra avrebbe “esplorato i segreti dei numeri”. Comincia a frequentare il seminario del prof. Ribeiro, dal quale riesce subito a farsi notare: il professore lo convoca nel suo ufficio e comincia così un rapporto di amicizia tra i due. Impegnato nel tentativo di riportare alla luce dentro di sé le storie raccontate dal nonno, Manuel si chiude in biblioteca, ma non riesce a ottenere niente di buono. Il professore gli consiglia di recarsi al mercato, in mezzo alla gente, dove c’è confusione: “la biblioteca è il luogo dei pensieri ordinati, delle storie stampate, il luogo della lettura e dell’apprendimento”, invece è nel “coro di voci [che] si inserirà anche la voce del nonno”. È proprio frequentando il mercato che Manuel incontra Maria, figlia di un mercante di stoffe. In realtà, è lei a cercarlo, perché vuole conoscere il nipote di Miguel Torres da Silva, che il padre…
Giovedì, 01 Agosto 2013 07:11

Zio Petros e la congettura di Goldbach

TRAMA: Zio Petros è la “pecora nera” della famiglia Papachristos: i due fratelli minori si sono impegnati nella ditta di famiglia, mentre lui si dedica al giardinaggio e agli scacchi, dopo aver sprecato il suo grande dono, il talento per la matematica. Il nipote resta però affascinato da questo zio e, alimentato da una forte passione per la matematica, cerca il suo appoggio nel proseguimento degli studi. Al contrario delle aspettative, lo zio non sembra lusingato dall’interesse del nipote e cerca di fargli cambiare strada. Infatti, gli propone un difficile problema di matematica: se non riuscirà a risolverlo, dovrà rinunciare a studiare matematica. Al termine dell’estate, il nipote non è giunto alla soluzione del problema e lo zio gli fa firmare un foglio nel quale dichiara che non cercherà mai di ottenere una laurea in matematica. Il nipote, sfiduciato, parte per gli Stati Uniti, dove decide di conseguire una laurea in economia. All’inizio del terzo anno di studi, il suo compagno di stanza, Sammy, studente di matematica, gli rivela che il problema che gli aveva sottoposto lo zio non era altro che la Congettura di Goldbach, uno dei tre problemi più difficili della matematica. Il nipote, arrabbiato, chiede una spiegazione…
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