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Libri (343)

Giovedì, 01 Agosto 2013 16:29

Delitti pitagorici

TRAMA: Parigi. Mercoledì 8 agosto 1900. Auditorium della Sorbona. Hilbert sta per cominciare la sua prolusione: “Sui futuri problemi dei matematici”, durante il Congresso Internazionale dei Matematici. Qui si incontrano due giovani matematici greci, Stèfanos e Mihaìl: Mihaìl proviene da una famiglia aristocratica molto in vista e sta studiando a Gottinga per acquisire le conoscenze tecniche ed economiche indispensabili a rilevare un giorno l’azienza di famiglia. Stèfanos studia a Parigi dal 1897, anno in cui si è chiusa la guerra dei Trenta Giorni, durante la quale ha avuto modo di distinguersi per un atto di eroismo, che gli ha fatto ottenere il finanziamento dei suoi studi. Osservano i grandi matematici convenuti a Parigi: Sul volgere del secolo, i più noti studiosi del mondo erano riuniti in un’aula e seguivano un collega che commentava il lavoro e i metodi degli altri e delineava la rotta e le prospettive della scienza nella nuova epoca. Era splendido assistere dal vivo alle reazioni dei diretti interessati e indovinare sui loro volti il consenso, la sospensione del giudizio, il disaccordo. Al termine delle conferenze, i due giovani trascorrono piacevoli serate insieme, durante le quali parlano di se stessi e della matematica. Mihaìl mostra interesse per…
Giovedì, 01 Agosto 2013 16:28

Il diavoletto di Maxwell

TRAMA: Dalla prefazione di Franco Selleri: «Gli autori di questo volume ci propongono cento interessanti immersioni sotto la superficie delle cose per comprendere i meccanismi dei processi naturali e per vedere in opera le leggi della fisica, dal principio di Archimede alla relatività. È davvero ammirevole la semplicità con cui questi problemi vengono presentati e risolti, semplicità che non va mai a detrimento della correttezza scientifica. […] Non è un caso […] che gli autori di questo volume siano due protagonisti, internazionalmente noti, della tendenza verso nuovi e diversi fondamenti della fisica moderna. Ben difficilmente fisici di impegno diverso avrebbero potuto superare la loro “naturale” repulsione verso la divulgazione scientifica e sentire l’esigenza galileiana di parlare direttamente a tutti quelli che la scienza non la praticano come professione, ma la sentono come curiosità e come esigenza culturale. Il libro di Ghose e Home […] porta alla comprensione generale i meccanismi nascosti di cento eventi comuni della vita di ogni giorno. È divertente incontrare scienziati famosi alle prese con problemi che sono solo apparentemente banali: Einstein che si preoccupa del movimento delle foglioline nella tazza di tè, Fermi che si chiede come sia possibile usare una padella per friggere i cibi,…
Giovedì, 01 Agosto 2013 16:25

Einstein e la formula di Dio

TRAMA: Tomás Noronha, un esperto di criptoanalisi e lingue antiche, viene abbordato al Cairo da Ariana Pakravan, un’iraniana. Lui lavora alla Fondazione Gulbenkian di Lisbona, lei è a capo del gruppo di lavoro nominato dal Ministero della Scienza, Ricerca e Tecnologia della Repubblica Islamica dell’Iran: “Sono qui per ordine del mio governo, per chiederle se vuole lavorare con noi alla traduzione di questo documento”, gli dice Ariana. Il documento di cui parla è un manoscritto di Einstein, “Die Gottesformel”. Prima di partire per Teheran, Tomás incontra Greg Sullivan, dell’ambasciata americana, un addetto culturale che in realtà è un agente CIA. Questi lo mette in contatto con Frank Bellamy, che minaccia Tomás perché lavori come spia per la Cia, mentre si trova in Iran. Nella decifrazione del manoscritto è implicata anche la scomparsa del prof. Siza, insegnante di fisica, amico del padre di Tomás. A Teheran, gli addetti del Ministero danno a Tomás solo l’enigma da decifrare e gli fanno vedere fuggevolmente il manoscritto. Gli comunicano inoltre che sarà autorizzato a lasciare l’Iran solo al termine del suo lavoro. Durante un tentativo di furto del manoscritto, organizzato dalla Cia, lo storico viene catturato e interrogato da Salman Kazemi, colonnello della Vevak,…
Giovedì, 01 Agosto 2013 16:05

Le meraviglie della matematica

TRAMA: Nell’estate del 2000 Albrecht Beutelspacher viene contattato da Wolfgang Hess, direttore del mensile Bild der wissenschaft, una rivista scientifico-divulgativa. I due si accordano per un articolo al mese, riguardante la matematica: una pagina esatta, con una fotografia e senza nessuna formula matematica. La sfida è ardua, ma Beutelspacher non delude. Il libro è la raccolta, ordinata cronologicamente, dei testi degli articoli. Così troviamo la serie di Fibonacci e i girasoli, la sezione aurea intrecciata con le stelle di Natale, i cellulari collegati ai numeri primi, le bolle di sapone e il tetto dello stadio olimpico di Monaco di Baviera, il codice a barre e la matematica, l’antenna parabolica, le catenarie, le impronte digitali, la scomposizione dei polinomi in fattori, il GPS e l’intersezione tra le sfere, alcune curiosità sui primi cinque numeri naturali, sull’8, sul 21, sul 23 e il 28, sul 40, sul 142.857… Insomma, in questo libro troviamo di tutto: cose apparentemente estranee al mondo della matematica, eppure strettamente connesse ad essa. Questo è il bello degli articoli di Beutelspacher! COMMENTO: Vivamente consigliato a tutti quegli alunni che, di fronte a un nuovo argomento di matematica, non possono fare a meno di chiedere: “A cosa serve?”.
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