Il testo in questione è stato pubblicato nella Collana «I grandi della scienza, a fumetti», nell’estate del 2017, da Le Scienze. Si divide in due parti: una graphic novel di Paolo D’Antonio, vincitore del Project Contest nel 2011 con Paganini, e un saggio di Enrico Bellone, noto storico della scienza, pubblicato come supplemento a Le Scienze nel febbraio del 1998. La breve graphic novel ha inizio con l’abiura di Galilei, il 22 giugno del 1633 e poi procede, in ordine cronologico, con la vita dello scienziato: lo studio della caduta dei gravi a Pisa, l’invenzione del cannocchiale e la scoperta dei satelliti medicei a Padova, e l’incontro con il Cardinal Bellarmino a Roma. Nel percorso, troviamo i detrattori di Galilei che discutono animatamente l’opportunità delle sue affermazioni, fino ad arrivare ad un confronto – che richiama in qualche modo i Dialoghi – tra Tolomeo e Copernico, che intervengono anche nel corso della narrazione. Il saggio di Enrico Bellone è un’occasione per esplorare più in profondità il percorso di Galileo Galilei, sia come uomo che come scienziato. Affermando che Bellone evidenzia i numerosi tentativi ed errori, possiamo parlare sia dello scienziato che, nel corso della sua carriera, non si fa mancare…